Lexmark amplia l’offerta di printer ink jet

La società ha ampliato la gamma di stampanti a getto d’inchiostro, rilasciando la nuova serie Z.

Lexmark ha ampliato la propria offerta di stampanti a getto d’inchiostro, rilasciando la nuova serie Z. La gamma include i modelli Z25, Z35, Z45, Z55, Z65 e Z65n (con opzione di rete), tutti caratterizzati da una grande velocità di stampa, facilità d’uso ed elevata qualità di output. Il prodotto pensato per i piccoli gruppi di lavoro è il modello Z65, una stampante con doppio vassoio e porta Usb, in grado di stampare su un’ampia tipologia di supporti, come la carta fotografica e i fogli trasparenti. Per semplificare il passaggio da un tipo di carta a un altro, la periferica dispone della tecnologia Lexmark denominata PercisionSense, capace di identificare in modo automatico il tipo di supporto e correggere il driver di stampa per migliorare l’output. La stampante, che lavora a una risoluzione di 4.800 x 1.200 dpi e costa 199 euro Iva inclusa, raggiunge una velocità di 15 ppm a colori e 21 in bianco e nero. Come tutte le printer della linea Z, anche questo modello stampa con una goccia variabile da 3 picolitri, una caratteristica che migliora la resa fotografica delle immagini, permettendo di accostare il risultato alle stampe di una laser a colori.
Pensati più per un mercato consumer che business sono i modelli Z55, Z45, Z35 e Z25, il primo dei quali vanta una velocità di stampa da 17 ppm in monocromatico e da 13 a colori con una risoluzione di 3.600 x 1.200 dpi (prezzo 149 euro Iva inclusa). La Z45 raggiunge, invece, una velocità di stampa di 15 ppm in bianco e nero e di 9 a colori, lavorando a una risoluzione di 2.400 x 1.200 dpi (prezzo 99 euro Iva inclusa). Infine, la Z35 stampa a 2.400 x 1.200 dpi 11 ppm in monocromatico e 6 ppm a colori (prezzo 79 euro Iva inclusa), mentre la Z25 produce 9 ppm in bianco e nero e 6 ppm a colori a 1.200 x 1.200 dpi (prezzo 59 euro Iva inclusa).
Con i nuovi rilasci Lexmark dimostra di continuare a puntare sul colore come arma vincente per conquistare nuove fasce di utenza, anche se, in realtà, sono ancora tanti gli scettici, bloccati dal tasto dolente del Total cost of printing. “Proprio per rimuovere questi timori, stiamo pensando di avviare due diverse strategie di marketing – ha commentato Jean-Louis de La Salle, marketing manager della società per l’area Emea – una pensata per un mercato small business più preoccupato del costo d’acquisto e l’altra modellata su una fascia d’utenza enterprise più incline a ragionare in funzione di Tcp”.

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