L’Europa più lenta nell’adozione dei tablet

Lo sostiene Canalys, attribuendo il passo diverso dell’area Emea da un lato alla crisi economica, dall’altra dall’assenza di servizi omogenei per la distribuzione dei contenuti.

Che il 2012 sia l’anno dei tablet è tendenza pressoché inconfutabile.
Tuttavia, la diffusione dei pad nelle diverse geografie non sembra in questo momento procedere con lo stesso passo in tutto il mondo.

Lo evidenzia in una sua analisi Canalys, presentando i dati relativi al primo trimestre dell’anno in corso.
Nei primi tre mesi dell’anno, infatti, a livello mondiale sono stati consegnati 20,3 milioni di tablet (+300% anno su anno), che rappresentano di fatto il 19% delle vendite complessive di tablet, con una crescita evidente rispetto al pari periodo del 2011, quando la percentuale era ancora ferma al 7%.
Di questi 20,3 milioni di device, il 58% è ascrivibile a Apple con i suoi iPad: una share in ogni caso in calo rispetto allo scorso anno, quando raggiungeva il 74% del totale.
Ricordiamo, per amore di chiarezza, che Canalys fin dallo scorso anno inserisce di fatto I tablet nelle misurazioni generali del mercato pc, diversamente da quanto fanno Gartner e Idc che considerano le due tipologie di prodotti distinte.

In questo scenario, il Nord America rappresenta il mercato più robusto per i tablet: non solo questa regione assorbe circa la metà del totale, ma supera le altrre anche nel rapporto tablet/pc, che in questo caso tocca il 36% a favore dei tablet.
Al secondo posto si colloca l’area Asia Pacifico, nella quale le vendite superano i 5 milioni di unità e registrano una crescita del 232% anno su anno.
Buona ultima arriva l’Emea, con un venduto di 4,7 milioni di unità, che rappresentano una crescita del 180% rispetto al 2011, e dunque ampiamente al di sotto delle medie di mercato.

Appare evidente che la ragione primaria della lentezza dell’Europa sia da attribuire alla crisi economica in atto, che riduce le disponibilità di spesa degli utenti finali.
Il Vecchio Continente si trova oggi in una situazione diametralmente opposta alla Cina, che oggi rappresenta il mercato con i tassi di crescita più elevati e attestati a un +600 per cento anno su anno.

Ma se le difficoltà economiche sono la ragione primaria, ci sono altri aspetti che condizionano il tasso di adozione nella regione.
Canalys sostiene che uno dei fattori chiave da prendere in considerazione sia la disponibilità di contenuti. Nonostante la popolazione dell0’intera area europea sia superiore a quella degli Stati Uniti, OltreOceano è significativa la disponibilità di aggregatori di contenuti, che facilitano l’utilizzo dei tablet come strumento alternativo alla tv per le attività di entertainment.
In Europa sussistono regimi legislativi differenti, che impongono la negoziazione Paese per Paese dei diritti digitali: una condizione che non può che rendere difficoltoso lo sviluppo di analoghi servizi univocamente nella regione.

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