L’etichetta anti-radiazioni per i telefoni cellulari

In risposta all’inquietudine di numerose organizzazioni di difesa dei consumatori, aziende come Nokia, Motorola ed Ericsson (leader nella produzione di telefoni cellulari) hanno annunciato che stanno lavorando su uno standard chiamato "tasso speci …

In risposta all’inquietudine di numerose organizzazioni di difesa dei
consumatori, aziende come Nokia, Motorola ed Ericsson (leader nella
produzione di telefoni cellulari) hanno annunciato che stanno
lavorando su uno standard chiamato "tasso specifico di assorbimento
(o Sar, Specific Absorption Rate), che permette di misurare il
livello di radiazioni emesse dai telefonini. Un portavoce di Nokia ha
fatto sapere che il gruppo di costruttori intende proporre in comune
un Sar standard per l’inizio del prossimo anno.
L’utente dovrebbe trovare queste informazioni probabilmente nella
scatola di imballaggio del prodotto e non sull’apparecchio stesso.
Ericsson dovrebbe iniziare a etichettare i propri prodotti a partire
dall’aprile 2001, ma anche Nokia e Motorola dovrebbero adattarsi a
questi tempi, allorquando sarà approvato uno standard internazionale.
La mossa arriva nel momento in cui ferve fra gli scienziati il
dibattito sull’esistenza di un legame fra l’utilizzo di cellulari e
l’insorgere del cancro o di malattie similari. Nessuna equipe medica
è ancora riuscita a provare l’effettiva esistenza di rischi per la
salute umana. Comunque, gli studi proseguono e, in via precauzionale,
una commissione parlamentare francese ha proposto norme per limitare
l’uso di telefoni portatili. Al momento, si stima che vi siano 570
milioni di utilizzatori a livello mondiale e la cifra è destinata a
salire a 1,4 miliardi nel 2005.

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