L’email cresce. Anche sul mobile

L’Email marketing report analizza il rapporto degli italiani con la posta elettronica. Che può essere un efficace strumento di comunicazione per le aziende

Agli italiani la posta elettronica piace, sul pc ma anche sul cellulare. L’annuale Email marketing consumer report realizzato da Contactlab stima in 51 milioni le caselle di posta elettronica italiane (2,3 per utente Internet) con circa 420 milioni di messaggi scambiati ogni giorno (circa 20 per utente Internet).


I più assidui utilizzatori sono le persone nella fascia d’età fra i 25-54 anni che possiedono un numero di caselle di posta procapite più elevato della media e ricevono più email al giorno della media. In particolare le donne ricevono il 20% email in più rispetto agli uomini.


Per scambiarsi i messaggi si utilizza soprattutto il pc (fisso e mobile) ma si fanno largo anche i telefonini evoluti (smartphones, iPhone, BlackBerry) utilizzati dal 18% dell’utenza Internet.


Oltre che per scambiarsi messaggi la posta elettronica serve per ricevere delle newsletter, una pratica che non comprende solo il 6% della popolazione che utilizza la Rete.


Gli altri invece ricevono mediamente poco più di sei newsletter a testa per un totale di 140 milioni di indirizzi (ovviamente duplicati) presenti nei database delle newsletter attive in Italia.


Gli argomenti sono i più vari e tra questi si distinguono i servizi per viaggi e turismo (52% degli utenti), social network e online communities (49%), siti di e-commerce (43%).


Dopo i dati generali di utilizzo, il Report si addentra in questioni un po’ più tecniche ma utili per chi si pratica o si interessa di email marketing, la comunicazione tramite l’email.



Per esempio, in poco più della metà dei casi l’indirizzo che viene utilizzato per iscriversi alle newsletter è l’indirizzo di posta principale. Meno del 10% sceglie invece di utilizzare indirizzo creato ad hoc dall’utente per l’iscrizione alle newsletter.


Per il 46% degli utenti il caricamento delle immagini nelle e-mail è attivato di default. Un ulteriore 36% attiva solitamente le immagini con un’operazione volontaria, a seguito della ricezione del messaggio, e questo restringe il segmento di individui che di norma rifiuta le immagini nelle mail al 15%


I rispondenti del campione esaminato danno prova di saper gestire con competenza le e-mail che ricevono: più di due terzi degli utenti non aprono le e-mail di dubbia provenienza, è elevato l’uso della cartella antispam (37%), consueto il ricorso all’unsubscribe (vi ricorre il 70% degli utenti) per quelle newsletter per le quali non c’è più interesse.


Riguardo allo spam, la percezione diffusa tra gli utenti Italiani è che il fenomeno sia leggermente aumentato nell’ultimo anno. E’ aumentata anche la conoscenza del phishinge gli utenti hanno maturato nell’ultimo anno maggior consapevolezza e capacità di difesa.


Infine, le alternative alla posta elettronica. Tra i sistemi di messaggistica alternativi all’e-mail il più popolare è Msn Messenger (per due terzi degli utenti), poi ci sono le applicazioni Voip (18%) e l’Sms da Web, utilizzato dal 40% degli utenti Internet italiani.

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