L’ecommerce cerca la fidelizzazione

Da un anno e mezzo in Italia, Webloyalty propone un modello di generazione di ricavi addizionali per gli operatori del commercio elettronico, attraverso programmi di sconti e promozioni che incentivano il riacquisto e di conseguenza la fidelizzazione. Punta ai 100.000 utenti entro la fine dell’anno.

L’accordo più recente, poche settimane fa, è quello raggiunto con Alitalia.
Segno che – e probabilmente i dati che verranno resi noti nel corso di questa settimana da Netcomm sullo stato di salute dell’ecommerce in Italia potrebbero confermarlo – anche in Italia il commercio elettronico è entrato in una fase più matura, nella quale oltre alle vendite cominciano ad avere un peso anche le attività tipiche del commercio tradizionale, fidelizzazione in primis.

Ben lo sa Webloyalty, società di marketing online del gruppo Affinion, presente nel nostro Paese da un anno e mezzo.
La società, che è nata negli Stati Uniti nel 1999, ha iniziato le sue attività in Europa nel 2007 con l’apertura della filiale nel Regno Unito ed è arrivata in Italia nel 2011 è per l’appunto specializzata in attività volte alla generazione di ricavi addizionali per gli operatori del commercio elettronico, attraverso programmi di sconti e promozioni che incentivano il riacquisto e di conseguenza la fidelizzazione.

Il meccanismo è piuttosto semplice, così come ce lo spiega Alexandre Cotigny, Direttore Generale Sud Europa della società: ”Webloyalty stipula un accordo con un operatore del commercio elettronico che ospita sul proprio sito, nella pagina di conferma dell’ordine di acquisto, un link che porta l’utente alla pagina di iscrizione al nostro programma Acquisti e risparmi. Se l’utente aderisce, riceve un bonus mensile di 10 euro se torna a fare acquisti sul sito del partner e una 10% di rimborso sugli acquisti effettuati nei negozi online associati”
Si tratta di un programma che si indirizza a un profilo di consumatori ben definito: acquirenti abituali, altospendenti.
”E’ una iniziativa che coinvolge soprattutto cosiddetti frequent buyer: per poter usufruire degli sconti è infatti previsto un canone di abbonamento di 12 euro al mese: è evidente che per ammortizzare il canone, l’acquisto deve essere ricorrente”, spiega ancora Cotigny.
Conti alla mano, il programma conviene a chi ha un valore di acquisto mensile medio intorno ai 100 euro.

Webloyalty in Europa ha già stretto partnership con più di 130 aziende, è convenzionata con oltre 2300 siti di ecommerce e dichiara un milione di consumatori attivi.
Per quanto riguarda l’Italia, si parla di 300 negozi e qualche decina di migliaia di utenti attivi: ”Il nostro obiettivo oggi è allargare il numero dei sti da affiliare, aumentare il numero dei partner con una proposta che di fatto consente di monetizzare l’audience. Per quanto riguarda gli utenti, vorremmo arrivare a 100.000 entro la fine dell’anno”.

Per quanto riguarda le partnership, Webloyalty sembra essere particolarmente attrattiva per il mondo dei servizi, dei viaggi, dell’ecommerce, anche se le sue attività si indirizzano su dodici categorie merceologiche differenti: Intrattenimento e cultura, Motori, Viaggi, Casa e Arredamento, Assicurazioni e Finanze, Idee Regalo, Bambini e Giocattoli, Elettronica e Computer, Moda e Accessori, Salute e Bellezza, Sport e Tempo libero, Alimentazione.
Quanto ai partner in Italia, l’elenco include oggi realtà come Airone, Alitalia, Bonprix, eBay, Edreams, HostelBookers, Opodo, Ryanair, Solaris, TicketOne, Vivaticket, WizzAir.

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