Nell’attuale economia il continuo rinnovo tecnologico delle attrezzature aziendali rappresenta un vantaggio competitivo, a la sostenibilità finanziaria resta un vincolo imprescindibile: per questo il leasing rappresenta uno strumento altamente efficace per le imprese, a differenza dell’acquisto che vincola capitali e incide sull’indebitamento aziendale.
Le imprese infatti dovrebbero essere più interessate all’utilizzo di un macchinario che a detenerne la proprietà.
Questa è la logica del pay-per-use, che sempre più si sta diffondendo nel sistema economico e produttivo, e che crea maggiore valore aggiunto per l’impresa.
In questo senso il 2017 appena concluso ci ha restituito uno scenario di sviluppo e crescita negli investimenti per gli strumenti aziendali, rispetto agli anni precedenti.
Infatti secondo i dati Assilea, Associazione Italiana Leasing, le imprese italiane hanno noleggiato negli ultimi 12 mesi beni per 1 miliardo e 438 milioni di euro, con una crescita significativa: più 36,2% rispetto al 2016.
Anche il numero dei contratti di leasing ha fatto registrare una progressione decisa nel 2017, con oltre 117mila noleggi e un più 51,8% rispetto al gennaio-dicembre 2016.
Nella congiuntura italiana la crescita costante degli investimenti per beni strumentali, è sicuramente un indicatore positivo che trasmette fiducia a livello macroeconomico.
Se le imprese hanno bisogno sempre più di nuove attrezzature, questo vuol dire che le loro attività commerciali e produttive sono in un trend positivo.
Il mercato sta recependo bene questa opportunità perché i vantaggi sono rilevanti. Detenere la proprietà dei beni strumentali intacca il capitale aziendale, mentre è l’utilizzo, più che la proprietà, a creare valore aggiunto per le imprese.
Chi sceglie il leasing può dedurre totalmente i canoni di noleggio come puro costo aziendale; conserva liquidità in azienda; costruisce di fatto linee di credito alternative, migliorando il cash-flow; evita ogni segnalazione in centrale-rischi o altre intermediazioni bancarie; evita l’obsolescenza allineando il noleggio con il ciclo di vita dei prodotti; evita ogni costo di smaltimento dei beni; lavora in sicurezza, con beni assicurati e garantiti.
Leasing operativo, la testimonianza di Grenke
Una realtà che ha fatto del noleggio di beni e tecnologie per soggetti B2B il proprio core-business è Grenke Locazione, società parte del gruppo tedesco Grenke Ag, presente in Italia dal 2001.
Aurelio Agnusdei, Managing Director e Corporate Sales Vice President di GRENKE Locazione, ha detto che “Il 2017 si è concluso con un altro importante risultato, coerente con il trend positivo riscontrato dalle associazioni di categoria come Assilea. Abbiamo registrato un totale di asset locati pari a oltre 462 milioni di euro, con una crescita del 41,1% rispetto al 2016. Anche il numero dei contratti stipulati è cresciuto del 41%, raggiungendo la quota di 58.269 contratti. Noleggiare beni strumentali, attrezzature e tecnologie per oltre 460 milioni di euro vuol dire permettere a migliaia di imprese di investire e innovare, e di dotarsi degli strumenti migliori per lo svolgimento della propria attività”.
Il target di Grenke è costituito da migliaia di Pmi. A oggi la rete Grenke ha 16 filiali oltre all’headquarter di Milano. Nel corso del 2018 è prevista l’apertura di due nuove filiali. La gamma di soluzioni noleggiabili va da hardware, software, strumenti audio/video, macchine per stampa, attrezzature Ho.Re.Ca a impianti di allarme, sistemi di cassa, elettromedicali, carrelli elevatori, macchinari per industria, droni e altro