Le ultime anticipazioni sulla spesa informatica in Europa

Il volume di investimenti in tecnologie It da parte delle imprese europee dovrebbe aumentare del 4,5% nel 2002, anche se al momento non emergono applicazioni considerate prioritarie per i destini delle aziende.

Il volume di investimenti in tecnologie informatiche da parte delle imprese europee dovrebbe aumentare del 4,5% nel 2002, anche se al momento non emergono applicazioni considerate prioritarie per i destini delle aziende. Il dato è stato pubblicato in una ricerca firmata dalla banca affari Merrill Lynch che ha preso in esame le dichiarazioni dei responsabili tecnologici di alcune importanti società. Secondo la direttrice della ricerca, Lucy McFetrich, la strategia di investimento di questi manager è ancora in corso di definizione anche se molti di loro parlando di generici interventi nell’ambito del cosiddetto “e-business”. L’atteggiamento predominante è piuttosto conservativo: l’obiettivo è mantenere i livelli di spesa attuali senza rischiare troppo su nuove strategie. Nei bilanci di spesa 2001 la parte del leone è ancora assegnata alla voce personale, con il 34%, seguita dal software (26%), dall’hardware (21%) e dai servizi (19%). Merrill Lynch prevede anche che in funzione della crescente penuria di personale competente, la spesa complessiva in risorse umane interne è destinata a diminuire mentre le aziende impegneranno il loro denaro nell’acquisto di nuovi servizi esterni. Anche la spesa hardware sembra destinata a diminuire in proporzione, a favore di un maggior volume di acquisto di soluzioni software. Tra le informazioni che si possono ricavare dall’inchiesta c’è un dato poco confortante per i produttori di tecnologie wireless. La metà delle aziende che non dispongono di tali soluzioni al momento si è detta poco interessata ad adottarle a breve.

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