Le San e le Nas unificate secondo Hp

Il consolidamento dello storage deve tendere a uniformare la struttura grazie al gateway Eva Fs E batte le Das 0,38 a 0,84

«Un Tco a tre anni da 0,38 dollari per Mb di una San (Storage area network) contro gli 0,84 dollari per Mb di una Das (Direct attach storage) secondo un white paper pubblicato da Merrill Lynch e McKinsey». Parte da qui Paolo Votta, product marketing manager della divisione storage di Hp Italia.

«La storage consolidation secondo Hp predilige un’architettura San o Nas come base di partenza rispetto al Das. Le prime due permettono un vero consolidamento di un’infrastruttura di file service. Mediante l’utilizzo dei nostri Eva – prosegue il manager -, possiamo garantire un’ulteriore riduzione del 15-20% del Tco».

I disk array StorageWorks Enterprise Virtual Array, delle famiglie 4100/6100/8100 sono i blocchi da cui parte la casa americana per realizzare la virtualizzazione di risorse, applicativi e file service.

«Sono indirizzati principalmente ai clienti consolidati – ricorda Votta – e si affiancano perfettamente ai modelli precedenti». Ma non basta, la tendenza secondo il manager è la possibilità di consolidare e virtualizzare ambienti storage San e Nas attraverso un gateway, l’Eva File Services, risultato dell’integrazione nell’offerta Hp del know how della acquisita Polyserve.
 
«Si tratta di un dispositivo che offre un “mutuo soccorso” alle varie appliance di storage – spiega Votta – nel caso di failure ma, in generale, funge da centralizzatore delle risorse per una gestione unificata».

Il gateway consolida San e Nas anche in presenza di architetture di produttori diversi e viene utilizzato anche per virtualizzare le librerie di back up, potendo simulare un’archiviazione a nastro in ciò che, di fatto, è un disco fisso, dunque più veloce.

Completano l’offerta la suite Storage Essential che «in aggiunta agli applicativi preinstallati su tutte le famiglie Eva – prosegue Votta – è un tool molto più avanzato, applicabile a un’infrastruttura qualsiasi, capace di gestire in tempo reale le risorse».

Secondo Votta la tendenza dei clienti è di accettare di buon grado un investimento completo in una nuova infrastruttura piuttosto che cercare di consolidare l’installato: «Eventualmente, non si investe sulla parte di back up e di restore, concetti ancora considerati di puro costo».

Ma se il canale ha assimilato il valore della virtualizzazione e del consolidamento per le San, mostrandosi sicuro con i clienti, quando si parla di file server e virtual library, si ha ancora qualche difficoltà.

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