Le regole europee non valgono per le telefonate via Internet

I servizi commerciali che consentono di effettuare telefonate vocali utilizzando la rete Internet non sono ancora sufficientemente sofisticati per ricadere sotto il controllo dell’Unione Europea. Tuttavia, con il progredire della tecnologia, anche gli …

I servizi commerciali che consentono di effettuare telefonate vocali
utilizzando la rete Internet non sono ancora sufficientemente sofisticati
per ricadere sotto il controllo dell’Unione Europea. Tuttavia, con il
progredire della tecnologia, anche gli Internet Provider potrebbero venir
obbligati a sottostare alle regole europee relative alla competizione delle
aziende telefoniche.
E’ quanto è emerso da una recente seduta della Commissione Europea, che da
qualche mese ha cominciato a interessarsi da vicino al mercato della
telefonia via Internet, che sta registrando una crescita vertiginosa, pur
non influenzando ancora seriamente il fatturato delle società telefoniche
come Telecom Italia.
La Commissione ha sottolineato inoltre come il business delle chiamate via
Internet dovrebbe comunque essere aperto nell’ottica di una normale
competizione di mercato, anche in quelle nazioni dove il processo di
liberalizzazione del settore telefonico non è ancora giunto a termine.
Il mercato delle chiamate telefoniche via Internet è ancora in una fase
embrionale. Questo tipo di comunicazione viene sfruttata ancora soprattutto
da privati cittadini e non sostituisce nella maggior parte dei casi le
chiamate convenzionali. Tuttavia, i rapidi progressi tecnologici nel
settore di Internet lasciano supporre una forte evoluzione nei prossimi
anni, tanto da far prevedere ad alcuni analisti di mercato che in
prospettiva questi nuovi sistemi potrebbero ridurre sensibilmente il
fatturato dei carrier telefonici. Per questo motivo, alcuni gestori
telefonici nazionali stanno correndo ai ripari. La tedesca Deutsche
Telekom, per esempio, ha dichiarato cheentro la fine del 1998 darà il via
a un proprio servizio di telefonia via Internet. Quanto a Telecom Italia,
il gestore nazionale non sembra avere ancora progetti in proposito.
La decisione della Commissione si basa sul fatto che la comunicazione via
Internet, sia che sia fatta da computer che da normali telefoni, non ricade
ancora sotto la definizione di "telefonia vocale". Tuttavia, la
Commissione si è riproposta di valutare nuovamente la situazione prima del
1 gennaio dell’anno 2000.

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