Le previsioni a sorpresa di Gartner Group

Edizioni speculari e parallele per l’annuale Simposio dell’analista americano, prima a Firenze, per l’Europa, e poi a San Diego per il mercato Usa. Da entrambi gli eventi emerge una visione non del tutto positiva della new economy.

Gartner Group ha organizzato quasi in parallelo le edizioni europea e americana del proprio Symposium/It primaverile. Le sedi prescelte sono state Firenze e San Diego. I contenuti sono stati in gran parte gli stessi e il focus, inevitabilmente, è stato concentrato sull’e-business. Le evoluzioni delle aziende moderne stanno toccando un po’ tutti gli aspetti dell’operatività. Una strategia e-business di successo include tanto i clienti quanto i fornitori e pone gli esperti tecnologici al centro delle operazioni. Per avere successo, tuttavia, occorre andare nella giusta direzione e proprio i citati esperti devono curarsi di questo aspetto Le metriche che il Gartner considera strategiche per il futuro "Ceo tecnologo" comprendono l’analisi dell’impatto che l’informatica avrà sui costi delle vendite, le spese per servizi e supporto, oltre a quele generali e amministrative, la creazione di prodotti, il magazzino, la logistica, le fonti di approvvigionamento e gli asset fissi.
Gli analisti, tuttavia, hanno anche smontato alcuni miti legati alla tematica. é stato sottolineato, ad esempio, che le differenti parti di un’azienda, se separate geograficamente o per segmenti di business, continueranno ad avere esigenze differenti. Dunque, l’impresa globale, oggi ancora non esiste, anche se Internet è lì per rompere queste barriere.
Gartner Group ha anche proposto dieci regole da seguire per pianificare una strategia di e-business. La prima è "non pianificare mai al di là di 24 mesi", considerata necessaria data la rapidità dei cambiamenti di mercato. E se un processo si prolunga per più di dodici mesi, è meglio abbandonarlo. Il ritmo di mutamento è troppo serrato e non consente di permettersi tempi lunghi: anzi, è consigliabile avere report sugli avanzamenti del progetto almeno ogni tre mesi. La seconda regola, già anticipata, prevede di usare strategie diverse a seconda del settore, delle divisioni o della collocazione geografica dell’azienda. Poi, occorre dare uguale peso ai processi interni ed esterni, in modo che un progetto raggiunga il duplice obiettivo di tagliare i costi interni e far salire il fatturato. Ottenere fiducia e finanziamenti dal consiglio d’amministrazione è invece il modo di evitare che vi siano implementazioni incomplete di progetti.
Occorre, inoltre, scegliere se, per dedicarsi all’e-business sia meglio comprare aziende già sul mercato (avendo le risorse per farlo), fare uno spinoff (per entrare in nuovi mercati) o trasformarsi, laddove la strategia intacchi radicalmente il business esistente. Altre regole, in ordine sparso, indicano di "giocare con nuove regole", "tagliare ogni legame debole, anche a costo di sofferenze di berve periodo" e "potenziare i canali distributivi basati su valori forti e autentici". L’ultima regola del decalogo si può riassumere in "non tentate di controllare tutto, ma cercate di avere una forte influenza".
Come si è detto, la visione del Gartner Group non è fatta solo di promesse e pensieri positivi.? Lo dimostra il fatto che il ricercatore Alex Drobik, al Simposio di Firenze, abbia predetto che la grande maggioranza delle aziende dotcome di nuova formazione è destinata a fallire entro dodici mesi, allorquando subentreranno le prime disillusioni. Qualche avvisaglia già c’è, visto che Lastminute.com non ha soddisfatto i propri investitori con l’ingresso in Borsa e World Online ha subito addirittura un tracollo (si veda l’edizione
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di ieri; 010; A; 11-04-2000
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). Per qualche tempo, secondo l’analista, continuerà la disillusione, non solo per le pure aziende dotcom, ma anche per le realtà "brick and mortar" (tradizionali, in parole povere), che non si convertiranno all’e-business. In compenso, tra il 2004 e il 2006, l’e-business sarà così radicato nelle aziende che non sarà più possibile separarlo, pena il blocco delle attività, come oggi succede per il telefono.
Fra gli altri temi toccati all’It Symposium, si segnala quello del rapporto tra pc e dispositivi wireless. Secondo Gartner Group questi ultimi diventeranno prevalenti sul mercato, ma non riusciranno a rimpiazzare i loro predecessori. La rivoluzione, comunque è solo all’inizio e se Internet ha già cambiato la vita di molti, il wireless cambierà la stessa vita di Internet, con effetti macroscopici tanto sulle aziende quanto sui cittadini.
Secondo l’analista, Windows Ce dominerà il mercato degli handheld industriali, mentre PalmOs quello dei colletti bianchi. Addiritturan entro il 2004, buona parte dei dispositivi sarà gratuita o fornita direttamente dalle aziende. Bluetooth è considerato un punto di svolta per il settore, ma la diffusione ampia non arriverà prima del 2002.

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