Le Pmi italiane sono connesse, ma con pochi pc

Una ricerca di Bnp Paribas ci regala la leadership per quanto riguarda le società collegate alla rete.

Le piccole e medie imprese italiane sono, rispetto alle analoghe società europee, le più connesse a Internet. Però sono anche quelle che investono meno in nuove tecnologie, hanno meno pc ma utilizzano di più l’e-mail. Come dire che in molti nella Penisola si sono attaccati alla rete senza sapere bene come utilizzarla. Nel frattempo hanno scoperto l’uso della posta elettronica per dialogare con clienti e fornitori.
L’indagine sulle piccole e medie imprese da sei a duecento dipendenti firmata Bnp-Paribas fotografa così la situazione del segmento nel Vecchio Continente.
Il campione, formato da 1.500 Pmi tedesche, spagnole e italiane integrato dai dati di 4.677 società francesi, ha permesso di stabilire che l’investimento medio a livello di G4 (il gruppo dei quattro Paesi presi in esame) è stato del 24% con punte del 29 in Francia del 25 in Germania e Spagna e del 17% in Italia. L’ultima posizione l’Italia se la guadagna anche nella classifica relativa al numero medio di pc. Dai 12 presenti nelle Pmi tedesche si passa agli 11 spagnoli, ai 10 francesi e ai sette italiani (la stessa quantità era presente nel 2000 e nel 1999).

L’informatizzazione di base comunque, sottolinea l’indagine, è quasi terminata visto che il 98% delle società possiede almeno un pc. L’arretratezza italiana in materia di nuove tecnologie porta con sé, però, anche un risvolto positivo. Secondo Antonio Romano, vice president research Southern Europe di Idc, il ritardo permette di avere un “polmone” di riserva utile per superare momenti difficili come quello attuale. In pratica l’hi tech dovrebbe sentire meno la crisi dell’hi tech proprio perché le piccole imprese italiane non hanno ancora fatto il pieno di tecnologia. Ma non siamo sempre ultimi. Internet forse non si è capito bene a cosa serve ma piace. Il 93% delle Pmi italiane è connesso alla rete contro l’89% della Spagna, l’88% della Germania e l’82% della Francia.

Il livello di connessione aumenta con le dimesioni delle imprese. Più sono grandi e più sono connesse. Da sei a nove dipendenti si arriva all’84% mentre da cento a duecento dipendenti la percentuale è del 98%. Buono per le Pmi della Penisola il livello di connessione. Il 14% ha scelto la banda larga, il 575 una via di mezzo (l’Isdn) e il 29% un collegamento di tipo tradizionale. In questo caso il leader della banda larga è la Spagna con il 58%, l’Isdn è utilizzata dall’82% delle società tedesche, mentre la Frsancia con il 35% ha il maggiore utilizzo di collegamenti a 56 k.

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