L’e-learning è strumento di supporto alla formazione

Ancora poco diffusi nel contesto aziendale italiano, gli strumenti per il training a distanza consentono di abbattere le barriere di spazio e di tempo. Il giusto approccio, secondo Opera Multimedia, deve partire da una seria analisi degli obiettivi e guardare all’Asp come evoluzione

Opera Multimedia si è posta la precisa mission dell’e-learning qualche tempo fa. “Abbiamo cominciato a farlo in modo serio nel ’98, ma già prima ci occupavamo di formazione a distanza su Cd-Rom, quindi veniamo da una tradizione assolutamente digitale” ha raccontato a Linea Edp Carlo Cozza, amministratore delegato della società.
I mercati target milanese sono rappresentati dalle grandi aziende (banche, assicurazioni e comparto industriale), dalle università, e dal mondo delle Pmi e dei professionisti, mentre l’”oggetto” commercializzato consiste, da un lato, nell’infrastruttura tecnologica che serve per erogare e-learning e, dall’altro, nei contenuti, che rappresentano il core business. Tra questi ultimi, in primo piano vi sono quelli che più richiede il mercato nostrano, ovvero l’informatica di base e le lingue, con l’inglese ovviamente in testa, ma è disponibile anche un ricco catalogo di corsi business a diversa specificità, composto da più di 100 titoli.
Il panorama italiano, secondo l’esperto, è disomogeneo. “Ci sono ambiti in cui l’e-learning si sta sempre più imponendo – ha commentato Cozza -, per esempio nelle università e nel post-laurea, e altri dove sta crescendo rapidamente, come quello dei professionisti, senza dimenticare il settore bancario che è sempre trainante. Il mondo aziendale, invece, è ancora fermo, semplicemente perché le aziende non investono in formazione in generale: lo fanno solo se costrette per obblighi di legge o se possono sfruttare finanziamenti pubblici“. Ed è un vero peccato, sottolinea la società, perché la competitività delle aziende, argomento citato come fattore must per la ripresa economica, non nasce per caso, ma si fonda sulla crescita delle persone. Esistono, è vero, realtà straordinarie in controcorrente come quella del Gruppo Ferrari, che grazie a Opera Multimedia ha introdotto un articolato progetto di formazione.
L’e-learning, in generale, è un valido strumento di supporto alla formazione perché abbatte le barriere di spazio e di tempo tipiche dell’apprendimento tradizionale. Attenzione, però, ai prodotti di e-learning a bassissimo costo, perché la qualità, soprattutto in questo ambito, ha il suo prezzo. “È necessario sfatare alcuni miti e procedere con progetti di formazione seri, che possono prevedere anche la modalità e-learning, stimolare i dipendenti e dotarsi di sistemi di controllo e di incentivo per fare in modo che un progetto funzioni” ha precisato Cozza.
Per quanto riguarda la piattaforma tecnologica, Opera Multimedia sottolinea come sia tramontata l’epoca in cui si spingevano le aziende all’acquisto incondizionato. “Ci sono stati veri e propri bagni di sangue, dovuti alla complessità di gestione delle piattaforme installate, in genere sovradimensionate rispetto alle reali esigenze – ha concluso il manager -. Prima di procedere alla scelta è opportuno valutare quale sia il reale obiettivo: formare i dipendenti o comunicare semplicemente con loro, oppure creare una vera e propria knowledge base aziendale“. La logica di fruizione dell’e-learning, dunque (del resto sposata recentemente dagli stessi produttori e rivenditori di piattaforme), sembra essere quella del servizio Asp basato su service level agreement commisurati con i concreti obiettivi.

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