Le idee concrete di Alessandro Cattani

A Ict Trade l’amministratore delegato di Esprinet avanza qualche “modesta proposta” per aiutare le terze parti

Concreto, Alessandro Cattani, non ha certo ricette, per ridare competitività al sistema. Ma qualche idea sì. E la esprime chiaramente.
”In primo luogo – sostiene – è ora di finirla con l’equazione “giù-i-prezzi-su-le-quantità”. Per il bene degli stati patrimoniali vostri [dei produttori ndr], dei distributori e dei rivenditori usate altre leve. I prodotti, in primo luogo, il branding, il marketing”
Decisamente più provocatoria – non a caso ha scatenato un sonoro applauso in sala – la seconda proposta, che Cattani rivolge direttamente al mondo politico.
”Per una volta non chiediamo soldi. Ma vi presento un dato interessante. Abbiamo effettuato un’indagine su 9.000 rivenditori, analizzando i loro dati contabili. Orbene, questi 9.000 operatori vantano crediti per circa 6 miliardi di euro, 700 milioni dei quali sono verso la Pubblica amministrazione. Questi 700 milioni nominali, sono in realtà molti di più se si considerano i tempi di pagamento più lunghi dell’amministrazione pubblica. La mia richiesta al mondo politico è quella di rendere obbligatorio per la Pubblica amministrazione l’acquisto tramite finanziaria. Cedere i crediti a una finanziaria per la Pubblica amministrazione ha di fatto costo zero, e per le terze parti un costo in ogni caso sostenibile. In concreto significa trasferire il merito di credito del rivenditore in merito di credito dello Stato, con la possibilità di far entrare nel circuito una diversa affidabilità finanziaria”.
Infine il terzo invito ha un sapore più morale.
”Vorrei invitare gli operatori all’ottimismo. Il mercato è maturo, ma in tutti i mercati maturi ci sono pressioni. Sono fenomeni normali. Ma nei momenti di turbolenza le opportunità esistono. Bisogna però pensare con più attenzione al proprio futuro, ipotizzando una riqualificazione professionale seria”.

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