Le funzioni di ricerca

Grazie all’utilizzo di opportune formule, risulta più efficace la ricerca di dati particolari nel foglio elettronico

Èrisaputo che le potenzialità di un foglio elettronico sono sottoutilizzate.
L’utente medio, infatti, ne sfrutta circa il dieci percento. Basti pensare al
fatto che delle centinaia di funzioni proposte da Excel, fra matematiche,
statistiche, finanziarie, e così via, solo una decina, o poco più, vengono
utilizzate per l’impostazione di formule ed espressioni. Per non parlare di chi
si ferma all’utilizzo di quelle per eseguire semplici somme, o calcolare medie,
massimi, e minimi! E pensare che alcune funzioni, fra l’altro decisamente
piuttosto semplici da impiegare, sono di una potenza tale da consentire lo
sviluppo di modelli anche molto sofisticati.


Fra queste illustri cenerentole brillano le funzioni di scansione
(CERCA.VERT, CERCA. ORIZZ, e CERCA), indispensabili per realizzare applicazioni
di fatturazione automatica, impostare scale sconti, o prelevare le più disparate
informazioni dall’interno dei fogli di lavoro. Questi sono soltanto alcuni
esempi. Non appena si familiarizza con la loro meccanica operativa, ci si rende
conto che grazie a queste tre funzioni, e in particolare alla prima, si possono
risolvere la maggior parte dei problemi che si incontrano nel corso dello
sviluppo di un qualsiasi modello.


Praticamente, la loro peculiarità è quella di operare la scansione di una
tradizionale tabella, di individuare un determinato dato ospitato nella prima
colonna o nella prima riga, e di restituire le corrispondenti informazioni che
si trovano in una certa colonna o in una certa riga della tabella stessa. È così
possibile disporre delle informazioni desiderate, in ogni momento, e in
qualsiasi punto del foglio di lavoro. Ma c’è di più. I dati possono essere
prelevati anche da tabelle residenti su fogli in memoria.

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