Le facce della mobility di Intel

Quali i cambiamenti in arrivo nella piattaforma notebook e come si differenzieranno i dispositivi che l’affiancheranno: i MID e i netbook.

Shangai, 3 aprile 2008 – E’ toccato a Dadi Perlmutter, Executive Vice President General Manager, Mobility Group, tenere banco con gli argomenti che riguardano il lato client del mondo IT, dai piccoli dispositivi portatili per connettersi a Internet ai notebook e desktop. Ma è soprattutto sulla mobilità ad essersi soffermato, con particolare enfasi sui cambiamenti nella piattaforma notebook e sui differenti segmenti di dispositivi che l’affiancheranno, i MID e i netbook. Partendo dai più piccoli MID, basati su Linux o XP, con schermi da 4,5 a 6 pollici sono pensati per un utilizzo cosidetto infotainment, brevi notizie, player audio e video e connessione a Internet.

Più grandi saranno i netbook, di cui un esempio è l’Asus eee PC, con schermi fino a 10 pollici, basati su Windows VIsta o XP e Linux, connessione Internet con una capacità di navigazione completa, andranno a colpire la fascia dei subnotebook con prezzi però più contenuti. Un particolare prodotto sarà il Classmate PC, con range di prezzi tra i 250 e i 350 dollari, arrivato alla seconda generazione, specificamente pensato per i mercati emergenti oltre che per il mondo dell’education. Tra le caratteristiche il design rugged fatto per renderlo più robusti, una webcam integrata e il supporto per le connessioni wireless. In Italia saranno commercializzati da Olidata, potrebbero fare la loro comparsa sul mercato entro l’estate, per l’apertura delle scuole.


Montevina entro l’estate, Calpella nel 2009
Per quanto riguarda il mondo dei notebook Centrino 2 sarà il brand che caratterizzerà le soluzioni portatili basate sulla piattaforma Montevina. Tra le novità avremo un minore cosumo energetico, circa 25 W rispetto ai 35 dell’attuale Santa Rosa, un nuovo chipset con una grafica integrata più performante di quell’attuale, ne raddoppia le prestazioni seppure non sia ancora in grado di far girare i videogiochi in modo sufficiente se non con un chip di Ati e Nvidia. Novità anche nel chip wireless che permette di estendere la connettività oltre che al WiFi e Bluetooth anche al WiMax. Attenzione al mondo business con l’aggiornamento delle funzionalità vPro: una maggiore flessibilità nel controllo degli amministratori, che potranno far “risvegliare” il notebook per gestirlo da remoto.
Qualche accenno anche alla piattaforma che succederà a Montevina chiamata Calpella, attesa nel 2009, sarà basata sui processori Nehalem, con innovazioni significative da attendere sulla gestione energetica e sulle capacità grafiche e di visualizzazione del chip video.
La sicurezza dei dati sempre più al centro dell’attenzione
Due elementi poi riguardano il versante sicurezza, che è una delle principali necessità che i consumatori richiedono, potranno essere implementate sui notebook su piattaforma Intel: Lenovo ha presentato una utility chiamata CVP, (client virtualization platform) che sfrutta le capacità hardware di gestire la virtualizzazione dei processori Core 2 Duo di Intel, e si rivela particolarmente utile per esempio nel caso di transazioni bancarie, creando per l’appunto un ambiente virtuale protetto che permetta di evitare i principali attacchi. Mentre in collaborazione con software house Intel spingerà ancora di più il concetto di Antitheft technology, che non previene tanto la possibilità che il notebook sia rubato quanto che il prodotto stesso o i dati contenuti in esso non possano essere utilizzati da chiunque senza che sia stato autorizzato.

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