Una lingua franca in grado di far parlare le applicazioni interaziendali e la concreta integrazione di tutti i processi business-to-business. Oggi queste eventualità si fanno più concrete con l’annuncio dell’accordo siglato tra RosettaNet e la Business Internet Coalition sponsorizzata da Microsoft,
Scambi tra aziende più fluidi e veloci. Integrazione della supply chain e commercio elettronico business-to-business sono solo gli aspetti evidenti di una concreta necessità che le imprese manifestano. Ridurre al minimo tempi e complessità nella gestione dei rapporti coi fornitori, soprattutto quelli abituali, è un’esigenza sentita e i produttori di piattaforme B2b rispondono. Costituita lo scorso novembre, la Bic (Business Internet Coalition) vede tra i suoi sostenitori nomi del calibro di Microsoft, Ibm, Sap, Hp, Intel, Ca, Dell e Compaq. L’idea di fondo dell’alleanza è di sviluppare dei framework integrabili in grado di far parlare tra loro le rispettive applicazioni di e-commerce. Il Bic ha anche istituito un gruppo di utenti privilegiati, che include società come Gillette, Ford e Charles Schwab, che aiuterà il comitato promotore a sviluppare referenze e proposte di standardizzazione, suggerimenti e “best practice” su come migliorare l’integrazione dei processi B2b. La coalizione ha già pubblicato alcune proposte sui nuovi linguaggi di integrazione (tutti basati su Xml) e una serie di linee guida su come favorire la standardizzazione delle transazioni interaziendali online. RosettaNet, va ricordato, è un consorzio focalizzato sullo sviluppo di standard per il commercio online che raggruppa oltre 400 membri. Il suo contributo al raggiuntimento degli obiettivi di Bic sarà piuttosto consistente: i suoi membri, di fatto si candidano a divenire siti per il testing delle specifiche proposte. Il Bic avrebbe intezione di unire tutti i gruppi che promuovono nuovi standard nell’e-commerce sotto una bandiera comune, per favorire lo sviluppo di specifiche universalmente accettate.
