Le banche veicolo dell’on demand?

La strategia di Panda parte dal Nord Europa. ed è il segnale che il Saas sta arrivando

L’arrivo dell’on demand mette d’accordo gli analisti anche se le opinioni divergono quando si parla di tempi. C’è chi pronostica un arrivo veloce e chi nutre dubbi su una sua rapida implementazione. Però la tendenza è chiara e lo dimostra anche la scelta di Panda che alle aziende non propone solo una rinnovata versione dei suoi antivirus, ma una soluzione as a service. Non Software as a service, ma Security as a service.


Il mercato sta cambiando. L’antivirus da solo è un prodotto che sta perdendo di significato, mentre avanzano le soluzioni all- inclusive e inizia a crearsi uno spazio anche per l’on demand della sicurezza. La resistenza delle aziende italiane a queste soluzioni e il digital divide fanno pensa re che il mercato sia ancora abbastanza stretto, ma Panda ha iniziato a testare il terreno forte di un buon successo riscosso nel Nord Europa.
 
Dove, raccontano, c’è l’accordo con il fornitore di Erp che integra nella sua offerta anche la soluzione per la sicurezza e un paio di grandi istituti di credito si sono mostrati interessati. Non per garantire la propria rete, ma per offrire sicurezza ai propri clienti. Apri un conto da noi e ti regalo l’antivirus on demand sarà la prossima offerta. In Italia ci ha già provato Sap quando ha concluso un accordo con Banca Intesa per veicolare la propria offerta per le Pmi tramite le filiali dell’istituto di credito. Ma non eravamo ancora al pacchetto completo che potrebbe arrivare domani quando l’offerta di un conto corrente potrà contemplare anche l’antivirus. Che, on demand, potrà essere proposto anche dai provider. Succede già all’estero. Succederà anche in Italia.

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