Last Mile Partner per il Cloud di Telecom

Per Simone Battiferri è ormai “tempo di Cloud” ma con un forte ingaggio con i partner

Telecom ha lanciato i servizi Cloud a settembre 2010 e conta a oggi su una esperienza forse limitata nel tempo ma intensa ed estesa per l’interesse riscontrato. Simone Battiferri, direttore Top Clients Telecom Italia ci tiene a sottolineare che se la fase di lancio del Cloud doveva rappresentare anche una forma di test per verificare l’interesse delle imprese, si deve dire che questo test ha brillantemente superato la prova e le aspettative.
Abbiamo già in esercizio centinaia di progetti – sottolinea – e abbiamo avuto un riscontro superiore alle previsioni“. Dichiarazioni che in un periodo come questo assumono uno spessore e un significato particolare. “Ci sono clienti che hanno voglia di cambiare modello, prima di tutto per ridurre i costi, per la scalabilità e la adattabilità di questo modello e per la efficacia del business“.
Ci sono ancora alcuni temi aperti, come quelli della migrazione e dell’interoperabilità, della standardizzazione a livello di applicazioni. “Ci settori applicativi che non sono ancora pronti o sufficientemente stabili, ma certamente si è raggiunto un livello di servizio tale da garantire standard di servizio e di affidabilità per la maggioranza delle imprese“.
In sostanza, come si tiene a ripetere Battiferri: “è davvero tempo di Cloud“.

In particolare però Battiferri ci tiene a precisare che sul Cloud i telecom provider e Telecom in particolare possono contare su un vantaggio competitivo. “Il Cloud è offerto da molti e diversi attori – osserva – che arrivano a questa proposta da competenze e settori diversi con un processo di arricchimento dell’offerta e insieme di diversificazione. Telecom ha la cultura professionale e le strutture per gestire servizi che devono funzionare 24 ore su 24 con la massima affidabilità e che possono o devono essere erogati in varie modalità con varie soluzioni di offering. Questo è un vero e proprio mestiere in grado di offrire una serie di garanzie per chi sceglie di appoggiare la propria It sul Cloud”.




Il salto di qualità del Cloud è determinato dal fattore business.  Il Cloud del consumer per quanto interessante e diffuso pone dei requisiti di security e di affidabilità decisamente più semplici. Si tratta di servizi basati su server collocati “da qualche parte” con un livello di controllo e affidabilità spesso nemmeno noto ai clienti. Al contrario non si può pensare di proporre a una impresa di affidare i propri dati a un servizio basato in qualche parte del mondo contattabile magari solo con una mail o tramite un call center. Il mondo business ovviamente e correttamente non si ritrova in questo modello per quanto possa aiutare ad abbassare i costi. Per le imprese serve proporre soluzioni di tipo mission critical, serve garantire una diagnostica e una assistenza immediata su tutta la filiera, occorre insomma avere gli strumenti per controllare tutte le componenti dell’offerta Cloud, dai data center alle centrali alle componenti della connettività.


 


Ma nella filiera del Cloud c’è un elemento fondamentale che è rappresentato dal trade. E qui si innesta il programma Last Mile Partnership, un progetto che ha lo scopo di dar vita a un ecosistema di partner in grado di portare l’offerta Cloud presso le imprese. Battiferri ci tiene a sottolineare che il Cloud non è e non deve essere visto come una minaccia per il canale di vendita che deve comunque tenere conto che questo tipo di fenomeno ha dato vita a un trend che porta inevitabilmente a una diminuzione delle vendite di hardware ad esempio, ma anche a un probabile, per chi lo saprà cavalcare, aumento della domanda di servizi.




Con questo programma conclude Battiferri proponiamo delle soluzioni che permettono di  fornire servizi chiavi in mano, garantendo una qualità del servizio basata su 8 datacenter in italia più 32 datacenetr periferici,  che vuol dire infrastrutture sottocontrollo, con la garanzia di rispetto con tutta la normativa vigente. In questo modo il Cloud dimostra di avere raggiunto la sua maturità che si completa con la attività di arricchimento di offerta di applicazioni e servizi in mercati verticali e che vede già come prossimo orizzonte sia il rilascio di soluzioni mobile, sia un grande lavoro per rendere interoperabili le piattaforme tra loro e per risolvere il tema della compatibilità applicativa.

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