L’ascesa di MPEG-4 fra royalties, veti e tecnologia – parte 2

A MPEG-4 non difetta certo l’ampiezza di visione o degli strumenti realizzativi, fornisce infatti gli standard tecnologici per integrare la produzione, distribuzione e accesso ai contenuti multimediali in tre campi chiave: televisione digitale, applica …

A MPEG-4 non difetta certo l’ampiezza di visione o degli strumenti realizzativi,
fornisce infatti gli standard tecnologici per integrare la produzione, distribuzione
e accesso ai contenuti multimediali in tre campi chiave: televisione digitale,
applicazioni grafiche interattive e multimedia interattivo
, che comprende
anche i contenuti Web.

MPEG-4 è uno standard aperto che definisce i metodi
per codificare, immagazzinare, trasportare e decodificare oggetti multimediali
sui più svariati dispositivi di riproduzione. Utilizza un modello basato
su oggetti e definisce come gli stream multimediali (audio, video, testo, dati
e così via) siano trasmessi individualmente con interattività
e scalabilità indipendente.

Lo standard fornisce completa interoperabilità su un’ampia varietà
di piattaforme e bande passanti. L’efficienza e le qualità superiori
dei codec audio e video sembrano posizionare MPEG-4 come il formato
rivoluzionario
destinato a rimpiazzare architetture di streaming consolidate
e proprietarie come Real, Quicktime e Windows Media.

MPEG-4 è anche progettato per supportare dispositivi di comunicazione
a bassa banda passante
(modem, cellulari e altri dispostivi mobili),
generalmente wireless e con velocità di accesso variabile. MPEG-4 soddisfa
queste esigenze supportando la scalabilità dei contenuti, codificati
una volta sola e trasmessi e riprodotti a diverse velocità secondo le
proprietà e condizioni della rete.

Meraviglioso (o no?)
Nonostante le fantastiche premesse, anche MPEG-4 è soggetto alle regole
degli interessi commerciali. In primo luogo Microsoft (con
Windows Media Player, incluso in Windows) e Real (con RealOne
Player) combattono con pari determinazione per conquistare il mercato multimediale,
imperniato sul software di gestione e protezione dei diritti multimediali (in
pratica la protezione contro la pirateria).

Entrambi utilizzano formati proprietari e la lotta tra WM e Real è paragonabile
oggi a quella tra i browser Explorer e Navigator di qualche anno fa. Oggi che
Internet Explorer è il browser dominante, è diventata strategica
la conquista del player audio video utilizzato dagli utenti, sempre più
portati ad acquistare e riprodurre musica e film da Internet.

La difesa di Windows Media Player, riuscita in America, è incerta in
Europa, dove è attesa la sentenza della Commissione Europea che
ha annunciato sanzioni contro Microsoft per i danni alla concorrenza. Anche
Apple (con Quicktime) è un concorrente,
specie dopo il successo nella vendita di musica on line con iTune Music
Store
.

Hollywood dal canto suo difende i propri interessi con ogni mezzo, rinforzando
le difese su CD e DVD e guardandosi bene dal favorire la pirateria agevolando
un formato, come MPEG-4, che rispetto a MPEG-2 riduce l’ingombro anche
di un ordine di grandezza.

In questa scena, che vede decine di aziende avanzare lentamente ma progressivamente
nell’applicazione delle tecnologie MPEG-4, l’industria delle
telecomunicazioni
è quella più promettente per la diffusione
del nuovo standard, vista la sua efficienza e scalabilità, necessarie
per trasmettere stream video di qualità ai cellulari di terza e futura
generazione. Anche questo è omunque un terreno accidentato, perché
i detentori dei brevetti video di MPEG-4 (rappresentati dalla società
MPEG LA) chiedono royalty salate non solo a chi codifica i contenuti ma anche
ai provider e alle emittenti (broadcaster).

Il caso DivX
Molti conoscono e hanno utilizzato i codec DivX, che dal ’99 permettono
di comprimere un DVD su un CD. Non tutti sanno che la tecnica di compressione
utilizzata rientra negli strumenti di MPEG-4
.

La differenza è che la tecnologia DivX (di DivXNetworks) non è
soggetta al capestro delle royalty MPEG-4.
DivX è nato quando il francese Jerom Rota, nel ’99, prelevò
il codice di un codec MPEG-4 (incorporato in una prerelease di Windows Media
Player 6) e lo mise in circolazione.

A differenza della beta, la versione finale di WMP 6 non supportò più
il formato AVI, ma solo quelli proprietari di Microsoft. D’altra
parte il codec funzionava egregiamente, comprimendo i film MPEG-2 su DVD di
un ordine di grandezza, senza gran perdita di qualità. Perciò
nel 2000, con altri due soci e un adeguato finanziamento, fu creata DivXNetworks
e il software venne riscritto in modo da essere legale.

Diverse release sono state distribuite, non prive di bug e di qualche problema,
ma nel complesso con un enorme successo di pubblico, tanto da usurpare la fama
del vero MPEG-4.

Le condizioni favorevoli di utilizzo spingono tuttora diversi produttori ad
adottare la versione DivX di MPEG-4, anche se a volte viene omessa l’informazione
che il codec MPEG-4 fornito è quello DivX. DivX oggi supporta i profili
video Simple Profile e Advanced Simple Profile
(ma non l’AVC di MPEG-4) e sfrutta l’MP3 per la codifica audio (anziché
il superiore AAC di MPEG-4). Su www.divx.com potete trovare le informazioni
e scaricare i codec (uno gratuito, altri a pagamento) per codificare e decodificare
film nel formato AVI di DivX.

Prodotti con MPEG-4
Potete trovare diversi dispositivi soprattutto “mobile” come cellulari,
palmari, riproduttori audio-video e telecamere. Ve ne segnaliamo alcuni.

Cellulari: LG U8100 (UMTS), Nokia 3650 e Sony Ericsson Z1010
(UMTS e GPRS).
Palmari: Sony Clié PEG-NZ90, un palmare PalmOS che cattura
immagini da 2 MP e video MPEG-4.

Player/registratori: Archos Technologies AV320/AV340 combina
un lettore e registratore video in MP4, un lettore e registratore audio in MP3,
una fotocamera da 3,3 Mpixel e videocamera digitale (con modulo opzionale Camera
300), un album fotografico digitale e un hard disk fino a 40 GB (www.archos.com;
uno dei rivenditori italiani è Graphiland: www.graphiland.it). Panasonic
SV-AV20/SV-AV30: piccolissimo con funzioni di videocamera, fotocamera, player
e registratore audio (www.panasonic.it). Panasonic PalmTheater DVD-LX9: lettore
portatile di DVD, CD, DVD-RAM, DVD-R/RW, DVD+R/RW e, tramite scheda SD, lettore
di JPEG, MPEG4, MP3, MPEG2-AAC e G.726 Voice (www.panasonic.com). RCA RD2780
Lyra Audio/Video Jukebox: registratore e riproduttore tascabile multimedia con
schermo da 3,5”; supporta MP3, MP3Pro, MPEG-4, WMA. e così via
e registra 80 ore di video su hard disk (di prossima uscita, visto su www.mobilemag.com e www.amazon.com).

Telecamere: Samsung ITCAM-5/7/9, piccolissime telecamere MPEG-4
con player MP3 e registrazione su hard disk/memory stick (www.samsung.it).

Lettori DVD: il Kiss DP-500 è il primo con certificazione
DivX e ha funzionalità molto interessanti; scarica musica e film di qualità
DVD da Internet e legge CD e DVD in formato DivX (3.11, 4.x, 5.x), MP3, Ogg
Vorbis, SVCD, VCD, CD-RW e DVD-RW (www.mtsbs.com).

Alcune fonti di informazioni
Potete trovare su Internet numerosi siti di produttori di dispositivi hardware
e software per la generazione dei contenuti e per il loro streaming in rete.
Ma trovate anche diversi siti che offrono codec MPEG-4 per uso personale; il
player di solito è gratuito, mentre si trovano encoder anche a basso
costo e in versione di prova gratuita.

Vi segnaliamo www.envivio.com da cui potete scaricare gratuitamente il player
Envivio TV con i plugin per Windows Media Player, RealPlayer e QuickTime Player.

Da www.mpegable.com potete scaricare il player MPEG-4 gratuito e l’encoder
Mpegable X4 Live di Dicas (gratuito per 30 giorni, acquistabile per 29 euro).
Le nostre prove con questo encoder hanno dato eccellenti risultati, comprimendo
un file AVI di 320 MB (un film di 3′ convertito dal nastro DV originale)
in un file mp4 di 26 MB compresso a 800 Kbps massimi (inclusi 96 Kbps di audio)
a bit rate variabile con ottima qualità. L’encoder supporta anche
il constant bit rate (CBR, adatto per lo streaming in rete) e permette di controllare
numerosi parametri di codifica.

Dopo aver installato un player MPEG-4, potete divertirvi a scaricare clip mp4
da vari siti; in particolare vi segnaliamo il notevole www.archive.org/movies/movies.php,
un archivio pubblico americano di documentari, trasmissioni TV, spot commerciali
e altro.

Da questa pagina
potete scaricare alcuni file MPEG-4 per verificarne la resa con banda passante
da 42 a 1300 Kbps.

Altri link utili sono i seguenti:
• MPEG Industry Forum (www.mpegif.org),
• MPEG home page (Telecom Italia Lab, www.chiariglione.org/mpeg),
• Internet Streaming Media Alliance (ISMA, www.isma.tv),
• Broadcast Papers.com (www.broadcastpapers.com).

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