L’architetto consiglia

Una cosa è l’innovazione tecnologica, un’altra sono le esigenze del settore alberghiero. Prima di porvi come consulenti d’It, provate a capire cosa significa essere ospitato, oltre che ospitare. Tenendo conto che, negli ultimi quindici anni, il settore …

Una cosa è l’innovazione tecnologica, un’altra sono le esigenze del settore alberghiero. Prima di porvi come consulenti d’It, provate a capire cosa significa essere ospitato, oltre che ospitare. Tenendo conto che, negli ultimi quindici anni, il settore è profondamente cambiato: la gente (tolto il periodo successivo alla fine del 2001) viaggia sempre di più e sempre più spesso. Inoltre, s’informa, si fa influenzare e, soprattutto, utilizza le potenzialità del Web, non tanto e non solo per prenotare on line il proprio viaggio, quanto per vedere dove andrà a finire. In questo modo, il viaggiare diventa una situazione ordinaria che richiama a una sensazione comune, quella di sentirsi come a casa propria. Fateci caso: è l’esperienza fatta in un albergo a dare valenza a una città, a un luogo, a un’isola. In questo caso, il ruolo di chi produce It e di chi, poi, la installa dovrebbe essere quello di portare una tecnologia “amica” che non spii l’ospite in albergo per sapere quello che, per esempio, ha preso dal frigobar la sera prima, e che non richieda la lettura di un manuale per far funzionare il telefono in camera. Ecco allora che quella che serve è una tecnologia che non va fatta vedere, ma che c’è, che riempie il tempo del cliente (magari suggerendo le mostre e i concerti programmati nella zona e dove reperire i biglietti) e gli fornisce elementi per decidersi se fermarsi una notte in più o meno in quell’albergo.

Luciano Colombo
Studio di architettura Aldrea

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