L’Anie dà i numeri: male l’elettronica, meglio l’elettrotecnica

Il calo delle telecomunicazioni e dell’Ict condizionano pesantemente i risultati del 2002. Il fatturato complessivo del settore cala del 5,3%

14 luglio 2003 Anche elettronica ed elettrotecnica rallentano la
corsa. Secondo i dati diffusi dall’Anie, la Federazione
nazionale delle imprese elettroniche ed elettrotecniche, nel 2002 c’è stata una
flessione del fatturato complessivo (pari a 54.875 milioni di euro) del 5,3%.
Significative le perdite delle esportazioni (toccano 25.204 milioni di euro) che
registrano una variazione negativa del 7,4%. Sull’andamento complessivo pesa
profondamente la contrazione del comparto Apparati e Sistemi di
Telecomunicazioni che mostra perdite rilevanti (-20,5% di fatturato e -36%
nell’export). “L’andamento negativo – ha commentato il presidente di
Anie Renzo Taniha caratterizzato l’intero esercizio, con
un peggioramento ulteriore nel secondo semestre. Dopo anni di crescita
sostenuta, la dinamica produttiva del settore, che già aveva mostrato segnali di
rallentamento nel corso del 2001, ha marcato nel 2002 una brusca inversione di
tendenza. Un dato preoccupante
– continua Tani – se si considera che
nel 2001 il fatturato del settore è stato di 57.970 milioni di euro, e la spesa
in Ricerca e Sviluppo intra muros (la spesa che le aziende effettuano al loro
interno, con personale e attrezzature proprie) dell’industria
dell’elettrotecnica e dell’elettronica è stata di 2.537 milioni di euro, pari a
ben il 49% della spesa totale in R&S dell’industria”
. A pagare il pegno
maggiore è stata l’elettronica che, complice il pesante calo
dell’Ict, segna una flessione del fatturato (pari a 27.111
milioni di euro) dell’11,7%. Più confortante la performance
dell’elettrotecnica, che chiude l’anno con un volume d’affari
(pari a 27.764 milioni) in aumento dell’1,8%. La domanda interna diminuisce del
4,4% soprattutto per colpa dell’elettronica che la scia sul terreno il 9,1%
mentre l’elettrotecnica ha un saldo positivo del 3%. Per quanto riguarda le
tendenze a livello di singoli comparti, apparati e sistemi di telecomunicazioni
segnano nel 2002 una flessione del volume d’affari del 20,5%;
il comparto risente pesantemente dei tagli degli investimenti dei principali
operatori, nonché dell’uscita dal mercato di molti newcomers del mondo dei
servizi telefonici. Variazioni di segno negativo interessano anche gli apparati
(hardware) per l’informatica (-8,0%), l’elettronica di consumo (-8,0%), i
componenti elettronici (-6,4%) e l’automazione e misura (-1%). Andamenti in
controtendenza sono invece quelli della sicurezza ed
automazione edifici (+1,8%) e degli elettromedicali (+7,2%). I primi segnali
relativi al 2003 indicano un lieve miglioramento. L’elettrotecnica sembra tenere
il buon andamento passato, mentre forti perplessità rimangono fronte
dell’elettronica, in particolare sulla ripresa delle telecomunicazioni. Lo stato
degli ordini a fine 2002 lascia intravedere una situazione di sostanziale
stabilità rispetto all’anno precedente.

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