L’alternativa Radixs per gli Os mobile

Da una start up di Singapore una alternativa ai sistemi operativi per il mondo mobile. Dovrebbe consentire il deployment completo delle applicazioni scritte per gli ambienti desktop, indipendentemente dalla piattaforma.

16 marzo 2004 Finora parlare di sistemi operativi per il mercato dei
Pda o della telefonia mobile significava mettere in gioco una rosa di pochi,
pochissimi nomi: Symbian, Palm, Windows nelle sue declinazioni per questo mondo,
Linux.
Ora qualcosa in più si muove, con l’arrivo di una new entry.
Si
chiama Radixs, è una start up di Singapore, e ha sviluppato un
nuovo sistema operativo, Mxi, che, stando alle sue stesse
dichiarazioni, dovrebbe consentire ai software sviluppati per piattaforme
desktop e su qualsiasi piattaforma (Windows, Java, Linux) di girare senza alcun
problema su device mobili.
Secondo quanto rilasciato dalla stessa Radixs,
Motion eXperience Interface (Mxi) dovrebbe consentire il
deployment delle applicazioni desktop senza alcun bisogno di riscrivere codici,
aprendo così la strada a un mercato di sostituzione dei notebook con strumenti
palmari. Naturalmente a patto che schermo e tastiere non siano davvero una
necessità.
Mxi è costituito di due elementi principali: il
sistema operativo emebdded nel device portatile e Mxi server
,
all’interno dell’infrastruttura di back end dell’operatore di rete.
Il
deployment delle applicazioni dovrebbe avvenire dal server utilizzando le reti
wireless esistenti.
In questo momento Radixs sta lavorando su più fronti.
Oltre a cercare accordi con gli operatori di telefonia mobile, sta cercando
nuove intese con i produttori di device e di tecnologia.
I contatti
sarebbero già stati avviati con Texas Instruments per Omap e
con Intel per XScale, piattafrome entrambe basate su Arm, per
le quali il porting sarebbe relativamente semplice.
A uno stadio avanzato
sarebbe anche la collaborazione con Sun Microsystems:
l’obiettivo è sviluppare una versione mobile di StarOffice 7, di fatto la prima
suite disponibile nella sua versione integrale su device mobili.
Mxi è
compatibile con Java e in grado di far girare applicazioni realizzate con Java 2
Enterprise Edition e Java 2 Standard Edition. Supporterà inoltre Solaris
x86 e integrerà la propria piattaforma server con Sun Java System Messaging
Server, Web Server e Application Server.
Le attività commerciali di
radix dovrebbero partire nel secondo trimestre dell’anno in Australia e
Singapore e poi a cascata in Europa e Usa. La società sta inoltre pianificando
l’apertura dei primi uffici regionali nel Vecchio e nel Nuovo
Continente.

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