La virtualizzazione desktop entra nella scuola

Guidato dal costo come fattore nella scelta delle innovazioni, l’Istituto Suore di Maria Consolatrice ha optato per la tecnologia NComputing. Ecco con quali risultati.

Interessato ad abbattere i costi di gestione riducendo, al contempo, l’eccessivo dispendio di energia e rendendo più coinvolgente l’esperienza della formazione scolastica, il polo didattico dell’Istituto delle Suore di Maria Consolatrice, che distribuito in 25 sedi lungo tutto il territorio nazionale rappresenta l’opera educativo-formativa della Congregazione delle Suore di Maria Consolatrice sorta a Torino alla fine dell’800, ha optato per i terminali L300 di NComputing.

Basata su ambienti operativi Windows Server 2008 R2 e server Dell in una proporzione di un server ogni trenta postazioni, fatta eccezione per Microsoft Access, la soluzione proposta da Gl Consulting di Como, già consulente dell’istituto in materia di privacy e sicurezza, include il pacchetto completo dei software Microsoft Office, i programmi Gimp indirizzati alla grafica e le risorse di gestione documentale di Adobe Reader.

A suggerirne l’adozione, Horus Informatica che, in qualità di distributore diretto delle soluzioni NComputing sul mercato italiano, ne ha messo in luce i principali requisiti perfettamente in target con i desiderata dell’utente in termini di infrastruttura snella e aggiornata, costi abbordabili per l’assistenza e le licenze, semplicità d’uso e possibilità di gestione da remoto.

Esattamente i plus di cui era in cerca l’Istituto delle Suore di Maria Consolatrice, intento a rinnovare i laboratori didattico-linguistici e tecnico-scientifici, la sala computer e le altre moderne attrezzature diversamente utilizzate all’interno del micronido, della scuola dell’infanzia, della scuola primaria, della scuola secondaria di primo grado, dell’istituto tecnico commerciale, del liceo sperimentale linguistico europeo e del liceo scientifico, parti integranti dell’offerta formativa dell’Istituto Cattolico.

Per loro, sono stati portati a termine a sei mani il ridisegno di sette aule didattiche distribuite lungo tutto il territorio e l’adeguamento delle architetture informatiche sia delle già citate sedi che del centro direzionale centrale per consentire all’Istituto di ovviare a un serie di voci in perdita.

Sui bilanci pesavano, infatti, la continua manutenzione di impianti datati, ma anche i frequenti fermi macchina e le difficoltà di gestione messe sul piatto dalla necessità di condividere, spesso e volentieri, una postazione fra due o più studenti, senza dimenticare l’onerosa spesa destinata al consumo energetico, ora prossima a una riduzione compresa tra i 2.500 e i 3.000 euro l’anno per le sole bollette elettriche.

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