La valenza del Software as a service

Il Cio, pur illuminato e visionario, non sempre riesce a erogare i servizi nei tempi richiesti dal business, per cui deve valutare nuove forme di erogazione dei medesimi, per evitare che gli uomini di business siano invasivi, in termini decisionali e p …

Il Cio, pur illuminato e visionario, non sempre riesce a erogare i servizi nei tempi richiesti dal business, per cui deve valutare nuove forme di erogazione dei medesimi, per evitare che gli uomini di business siano invasivi, in termini decisionali e propositivi, nei confronti dell’It. Il Software as a service è il classico esempio di come si può scavalcare l’It interna se questa non è in grado di rispondere, tuttavia se un Cio è visionario, sarà lui per primo in grado di fare proposte alternative.

«Se, per esempio, è necessario attivare un servizio di Project portfolio management (Ppm), e non si hanno né risorse umane, tecnologiche ed economiche a disposizione – spiega Fabrizio Tittarelli Technical Sales director di Ca Italia -, Ca offre come Saas il sistema di Ppm Clarity, che è già acquistabile, affiancato da Global Risk and Compliant e da Instant Recovery. Così facendo, l’utente può comprare quello che gli serve, non ha necessità di conoscere preventivamente i suoi bisogni futuri, perché ci penserà ad adeguarsi il fornitore di Saas. Con questa formula si cambia completamente il modo di ragionare rispetto all’acquisto tradizionale del software (on premise), in quanto con l’on demand si eliminano alcuni problemi che prima si avevano. Il vantaggio è quello di poter acquistare un ambiente che è centralizzato, è sempre aggiornato all’ultima release, con tempi di fornitura di pochi giorni, inoltre il cost of ownership è mediamente più basso, perché il fornitore usufruisce di economie di scala che il cliente non ha, i sistemi sono ridondati e infine l’azienda utente può liberare risorse per altre attività più core. Nel mondo, Ca ha tre data center, ridondati e in business continuity, per fornire il Saas, di cui uno in Germania, ma anche per l’Italia stiamo valutando di trovare un partner di grosse dimensioni che voglia entrare in questo mercato e ospitare le nostre soluzioni da proporre alle aziende nazionali, in particolare quelle di medio-piccole dimensioni. Sono anni che Ca sta lavorando sul Saas, per cui è pronta a portare l’offerta in Europa. Negli Usa ha già più di 1.000 clienti attivi».

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