La UE contro i cybercriminali

Al vaglio del Parlamento europeo un progetto di legge per rafforzare le difese Internet in UE. I primi interventi, potenziare le competenze dell’agenzia ENISA e creare l’EU CERT, che coordinerà i vari response team nazionali.

Un dossier presentato in Commissione ITRE (Industria ricerca ed energia) del Parlamento europeo presieduta dall’italiana Amalia Sartori e che ha ottenuto 52 voti a favore, 3 contrari e un astenuto ha sancito il mandato per trovare un accordo in prima lettura con il Consiglio europeo per potenziare le competenze dell’agenzia ENISA (European Network and Information Security Agency) nel contrasto dei cyberattacchi.

Per farlo l’ENISA, che esiste dal 2004 e ha sede a Heraklion, a Creta, dovrebbe aggiungere uno staff di tecnici nell’ufficio di Atene.
Il nuovo e potenziato mandato all’agenzia partirebbe il 13 settembre 2013 per durare sette anni.

Al comitato gestionale sarebbero attribuite maggiori competenze di supervisione. All’ENISA toccherebbe di supportare l’implementazione e il funzionamento di un gruppo di risposta agli attacchi perpetrati contro enti ed istituzioni europee, l’EU CERT (European Union Computer Emergency Response Team).

Suo compito dovrebbe essere anche quello di concertare le attività dei team di risposta nazionali. Nel caso concreto di un cyber attacco l’ENISA si occuperebbe di coadiuvare fattivamente le azioni di messa in sicurezza della rete colpita e dei dati.

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