La trama dell’Xml tesse l’It di Barberis Canonico

Grazie all’integrazione tra il database Oracle, i tool gestionali in uso e gli strumenti di interscambio documentale derivati dal progetto Moda-Ml, la società ha reso disponibili ai clienti informazioni sull’avanzamento dello stato degli ordini e il pronto da spedire

Ordini in entrata da ridigitare ogni volta, informazioni sullo stato
di avanzamento della produzione e sugli stock impossibili da inviare
in automatico, documenti tecnici e amministrativi replicati
inutilmente sempre più spesso. Ripetuti campanelli d’allarme che
hanno convinto Barberis Canonico, storico produttore biellese di
tessuti per abiti da uomo, a rivedere le prassi di gestione relative
alla catena della fornitura. A cominciare dalla ricerca di uno
standard di interscambio con i partner di filiera. «I volumi delle
transazioni generati tra noi e i confezionisti
– dice il direttore
tecnico dell’azienda, Alessandro Barberis Canonico sono assai
consistenti e la loro automazione rappresentava un must. Si trattava,
poi, di offrire un insieme di servizi legati a documenti condivisi,
relativi alle opzioni di produzione, al magazzino e agli aspetti di
vendita
». Da tali premesse, e con il coinvolgimento di altre due
aziende con esigenze del tutto simili, Reda e Loro Piana, è scaturita
un’iniziativa tesa a stringere le maglie della supply chain, sulla
base di una strategia collaborativa all’insegna della comunicazione
via Xml. «Ci siamo messi in contatto con il Politecnico di Milano,
che già lavorava al progetto Moda-Ml, per lo sviluppo di un
linguaggio comune per i flussi di dati lungo la filiera del
tessile-abbigliamento. Abbiamo preso parte alla definizione delle
specifiche e agito da utenti pilota per le soluzioni frutto del
progetto, che stiamo integrando all’interno del sistema informativo
aziendale
». Sei milioni di metri di tessuto, per un fatturato
superiore agli 80 milioni di euro, 390 addetti e un export (che conta
per il 70% della produzione) indirizzato a un centinaio di paesi, in
primo luogo Germania e Usa, Barberis Canonico lavora tessuti per
abiti tradizionali da uomo in pura lana, lana-mohair e cachemire. Le
due tipologie di clienti sono i grossisti e i confezionisti, tra i
quali grandi aziende dai brand affermati come Corneliani, Zegna e
Canali. «Quando abbiamo avviato il progetto, circa due anni fa
afferma il manager – già potevamo offrire alla clientela informazioni
sullo stato di avanzamento degli ordini e avevamo abbozzato una
procedura per fornire dati previsionali sulla produzione
». Un anno
dopo il rilascio dei primi prototipi dei tool di Moda-Ml, Barberis
Canonico, che attorno al Rdbms di Oracle ha sviluppato gran parte
degli applicativi del proprio sistema gestionale, ha potuto iniziare
le opportune integrazioni. Per comodità, la società ha deciso di
affidare alla soluzione prototipale le fasi conclusive di
confezionamento dell’involucro e della spedizione dei documenti Xml,
appoggiandosi per il resto ai nuovi tool di corredo al database
Oracle, adeguatamente interfacciati. L’azienda è stata presto in
grado di schedulare gli output durante la notte, come pure di
lasciare ai commerciali la facoltà di decidere quando inviare le
comunicazioni, anche con formattazioni diverse da quelle previste
dalle specifiche di Moda-Ml.


Un processo da completare

Un progetto che, pur avendo già
reso disponibili gli strumenti ai partner di business di entrambe le
categorie (i risultati, pubblicati sul sito www.moda-ml.net, sono
fruibili gratuitamente), non sembra avere ancora trovato il riscontro
necessario affinché l’azienda tessile possa chiudere il ciclo
ricevendo in input i
dati dei confezionisti. «Tranne pochissime eccezioni – conferma
Barberis Canonico – ci troviamo ancora ad acquisire gli ordini via
fax o e-mail. Stiamo comunque estendendo progressivamente le opzioni
di servizio, sfruttando l’Xml per offrire ai clienti una
comunicazione più diretta ed efficace, a partire dallo stato di
avanzamento di ogni singola riga d’ordine inviataci
». Ciò riguarda
non soltanto quanto deve essere ancora consegnato, ma anche lo
storico, nonché le viste d’insieme, ove i dati sono aggregati sulla
base di specifici parametri.
Lo stesso vale per i dati previsionali circa le pezze di tessuto. Ci
sono, infatti, clienti che accettano di ricevere quanto l’azienda ha
a magazzino o prevede di lavorare entro una certa data. Si tratta di
un servizio interessante, in primo luogo per l’onerosità della fase
di taglio, la più costosa per un confezionista che, dunque, è
attratto dall’opportunità di conoscere in anticipo dai fornitori ciò
che riceverà, per decidere al meglio. E con l’adozione dei tool di
Moda-Ml può inserire direttamente nel proprio database i relativi
documenti in ingresso. «Va peraltro osservato – aggiunge Barberis
Canonico – che i tessuti hanno un lead time medio di due mesi e
mezzo. Per il confezionista, che lavora con negozi da approvvigionare
per la stagione, è più che mai opportuno evitare lo stockout
». E
aumentare i lotti può essere una scelta. «Dei 13 documenti previsti
da Moda-Ml abbiamo attualmente in uso l’avanzamento dello stato degli
ordinativi, gli ordini in previsione e il pronto da spedire. Sono già
concretamente apprezzabili i vantaggi di una migliore pianificazione
e la riduzione dei tempi di consegna
». L’azienda piemontese sta
lavorando allo sviluppo di altri documenti, quali la bolla di
spedizione, la fattura e il report di qualità della pezza. «A breve –
precisa il manager – spediremo ai clienti anche questo rapporto,
utile per operare i tagli in presenza di difetti o di non conformità.
Con questo, più che conseguire risparmi sostanziali, pure intrinseci
nella più stretta collaborazione lungo la supply chain, puntiamo
soprattutto a fornire ai partner servizi che permettano loro di
muoversi più efficacemente sul mercato
».

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