La struttura italiana di Juniper presa d’esempio dal resto dell’Europa

Juniper, che offre infrastrutture di rete ad alte prestazioni, nel 2008 ha realizzato revenue per 3,57 miliardi di dollari (+26%), di cui il 30% è investito in R&D. Attualmente è organizzata in due divisioni. Una è dedita al mondo dei service provider …

Juniper, che offre infrastrutture di rete ad alte prestazioni, nel 2008 ha realizzato revenue per 3,57 miliardi di dollari (+26%), di cui il 30% è investito in R&D. Attualmente è organizzata in due divisioni. Una è dedita al mondo dei service provider e l’altra a quello enterprise, nata in seguito all’acquisizione, nel 2004, di NetScreen.

In Italia, come ci spiega Giulio Barki, responsabile di quest’ultima area «tra le due divisione c’è una fortissima relazione commerciale, perché dal momento che la Service Provider cura l’infrastruttura delle grosse realtà di Tlc, ogni volta che realizza un’arricchimento della rete vuol dire che si stanno attivando nuovi servizi da offrire alle aziende, che sono i nostri clienti, per cui noi ci muoviamo di conseguenza per informarli e quindi operiamo in totale sinergia, tant’è che siamo presi d’esempio in tutta Europa». In Italia per il 2009, il manager prevede che le vendite di switch aumenteranno in modo significativo e che ci sarà un forte consolidamento nel mondo della gestione dei prodotti per l’It geografica, dove Juniper ha un buon posizionamento sul mercato, mentre le aree della sicurezza e dell’accelerazione applicativa su rete geografica troveranno un consolidamento, frutto di una correlazione di vari sistemi tra di loro e di una ottimizzazione degli stessi nell’ambito della dinamicità che caratterizza l’evoluzione della struttura aziendale.

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