La standardizzazione che piace al made in Italy

In cerca di uno standard riconosciuto per scambiare dati con clienti e fornitori, Fratelli Guzzini ha optato per la proposta B2b Edi di Crossgate.

A convincere Fratelli Guzzini dell’opportunità di proporre autonomamente l’Edi come piattaforma di interscambio dati direttamente ai propri clienti, Crossgate non deve averci messo molto. Sono bastate la precedente esperienza del vendor in aziende attive nel medesimo settore dei casalinghi in cui la realtà marchigiana opera, e il servizio “chiavi in mano” assicurato dalla piattaforma B2B Edi Crossgate proposta per far fronte alle esigenze della realtà nostrana, presente in 85 Paesi nel mondo con 6.000 punti vendita e 8 negozi monomarca.

La stessa che, decisa a mantenere in Italia sia la propria sede produttiva, che quella logistica, ha cercato di ottimizzare l’esigenza di interfacciarsi quotidianamente e in maniera personalizzata con clienti e fornitori. Da qui, la scelta di implementare, a novembre 2009, la piattaforma Crossgate per realizzare la gestione elettronica dei propri clienti. Una gestione in outsourcing che, in linea con la standardizzazione per lo scambio dati, così come richiesto da Renzo Specoli, responsabile dei sistemi informativi di Fratelli Guzzini, ha portato alla società evidenti risparmi, sia in termini di tempo, che di impatto economico.

In procinto di ripagare, in termini di Roi, l’investimento attuato da poco meno di un anno, Fratelli Guzzini sta, per il momento, utilizzando l’Edi di Crossgate per dialogare, in termini di ordini, bolle e fatture, con principali clienti della grande distribuzione in Italia e all’estero, mentre è in fase di valutazione l’ipotesi di implementarlo anche per quei fornitori che hanno, a loro volta, già attivato uno scambio dati tramite Electronic data interchange.

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