La sicurezza Ikarus cerca Angel Point

Attento alla marginalità del canale, Massimo Di Liddo, country manager del brand austriaco in Italia, cerca reseller e realtà specializzate nell’assistenza tecnica interessate ad aggiungere dai 3 agli 8 punti in più a una marginalità già del 35%.

Ha appena affidato a Esprinet la distribuzione in esclusiva sul mercato italiano dei prodotti firmati Ikarus, ma di progetti in mente per la diffusione del (non solo) antivirus prodotto dal fornitore austriaco, Massimo Di Liddo ne ha più d’uno.

Dato vita a Dedalo – che da Lainate (Mi), oltre all’opportuna localizzazione del prodotto per la new entry nel mercato italiano della sicurezza ha curato la customizzazione dell’intera offerta prendendone in carico anche l’assistenza tecnica pre e post vendita -, il country manager di Ikarus in Italia pensa ora a un progetto di affiliazione.

Nel corso del 2012, l’intenzione è di selezionare un numero di rivenditori compreso tra i 50 e i 100 che, lungo tutto lo Stivale, «sotto la denominazione di Angel Point», si impegneranno a spingere la vendita delle virus.utilities Ikarus ottenendo, «a fronte di un certo tipo di obiettivi raggiunti, supporto marketing aggiuntivo e un’ulteriore scontistica».

Che tradotta, vuol dire tra i 3 e gli 8 punti di marginalità in più da aggiungere alla quota fissa del 35% assicurata ai rivenditori che, direttamente da Esprinet e dagli altri subdistributori che Dedalo sta arruolando lungo il territorio (Cometa in primisndr), decideranno di investire nella sicurezza Ikarus.

Corner e materiale merchandising sono già pronti, «anche se da qui al nuovo anno, andremo senz’altro ad aggiungere nuovi gadget informatici» da abbinare all’offerta Ikarus caratterizzata dall’immagine di Alika, l’angelo che contraddistingue il packaging delle soluzione a scaffale anche nel retail e che verrà riproposta come logo per gli Angel Point.

Tra i principali candidati, non solo rivenditori con precisi skill in ambito sicurezza ma anche realtà specializzate nell’assistenza tecnica «anche se prive di superficie espositiva, che non dev’essere una conditio sine qua non per diventare Angel Point» è l’ulteriore precisazione di Di Liddo che, attraverso la struttura italiana di Ikarus, si occuperà di gestire direttamente le eventuali extra marginalità degli affiliati «così da non appesantire ulteriormente il lavoro della distribuzione».

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