La «sicurezza» dei filati di Zegna Baruffa

Il ruolo del software Tivoli Storage Manager nella realizzazione di una San in ambiente multi-piattaforma

I filati di Zegna Baruffa Lane Borgosesia sono noti
in tutto il mondo per la qualità, frutto di un impegno che nasce ai primi
del 1900. Un fatturato crescente (nel 2001 il Gruppo sfiorerà la soglia dei
500 miliardi di lire), la presenza in 57 Paesi, la possibilità di dar
seguito alle richieste di filati più diversificate mediante avanzate
tecniche produttive e la certificazione delle procedure aziendali
possono dare un chiaro quadro della società.
L’attenzione al particolare
si riflette anche nella gestione dell’It. Zegna Baruffa, infatti, che può
essere annoverato tra i pionieri del mainframe, in tempi recenti ha
privilegiato l’attività di down-sizing, puntando su server Nt e, almeno
inizialmente, facendo ricorso a file server distinti, dedicati ad
applicativi specifici e dotati di strutture di storage personalizzate.
Un’operazione che, pur centrando l’obiettivo di ridurre i costi
dell’infrastruttura, ha generato parallelamente un aumento dell’impeno
economico per quanto riguarda la protezione dei dati e la gestione del nuovo
ambiente, più complesso e vario. All’interno dell’azienda è stata, quindi,
registrata una crescente difficoltà a garantire alta disponibilità e
sicurezza dei dati con i criteri di gestione centralizzata, considerando
che il mainframe coesiste ancora con le piattaforme open Nt. Sono state prese in
considerazione soluzioni alternative per ovviare ai problemi riscontrati; la
pre-condizione era legata ai requisiti di scalabilità, connettività e
flessibilità in termini di hardware e software, al fine di rendere possibile
al sistema di seguire e supportare la continua crescita
aziendale.

La scelta
Zegna Baruffa ha
optato per una configurazione San rivolgendosi al prodotto Tivoli Storage
Manager per ricondurre all’interno di un’unica consolle tutto quanto
necessario per la gestione e la protezione dei dati. La migrazione
dell’infrastruttura della società piemontese è stata guidata da Ian,
business partner milanese di Ibm, specializzato nel comparto specifico e sul
mercato da oltre 20 anni.
Per la Zegna Baruffa, la presenza di una San ha
permesso un significativo alleggerimento del flusso dei dati sulla Lan, con
conseguente miglioramento della performance di rete, a vantaggio di un
network alternativo, in grado di gestire il traffico di back up e il
recovery in maniera centralizzata e veloce. Questo garantisce un’alta
disponibilità dei dati, con la ridondanza dei dischi, e accesso continuo
24×7.
Anche i server di storage possono essere semplificati e unificati,
rispettando la molteplicità di piattaforme, file server e il mainframe
(che è tuttora attivo), mediante un frazionamento differenziato di dischi ad
alta performance e di librerie.

Il prodotto in
dettaglio
Storage Manager si occupa dell’intero sistema, nelle tre
fasi di back up, accesso e archivio. Il prodotto consente la classificazione
dei dati con aggiornamenti anche parziali, ottimizza il posizionamento
dati nelle memorie in funzione della frequenza delle richieste
(Hierarchical Storage Management) e offre strumenti di disaster recovery
veloci. Oltre a essere già in grado di gestire mobile e pervasive computing,
con l’implementazione dell’item Tivoli, infine, Zegna Baruffa ha la
possibilità di seguire nuovi percorsi in direzione dell’analisi del flusso
dei dati nel back up e, quindi, verso la generazione di report utili alla
pianificazione e all’ottimizzazione del
traffico.
 

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