La sfida open source di SugarCrm

La startup ha aggiornato la propria piattatorma di gestione dei clienti (anche on demand). Il prezzo fa l’appeal.

Si profila un nuovo nome nel panorama dei principali fornitori di Crm. Si tratta della startup open source SugarCrm, fornitrice di una piattaforma per la gestione delle relazioni con la clientela.


Dopo il debutto dello scorso luglio e un primo significativo aggiornamento rilasciato in gennaio, improntato sulle possibilità di personalizzazione, ora arriva la nuova release 3.0, che aggiunge al set di strumenti funzionalità per la gestione delle campagne pubblicitarie, l’e-mail marketing, la previsione sulle vendite e il supporto wireless.


Oltre che sul nocciolo funzionale, la nuova offerta punta a competere sul fronte del prezzo: in modalità on demand, infatti, la soluzione è disponibile per meno di 40 dollari al mese a utente. Cioè molto meno dell’offerta on demand di Siebel e di Salesforce.com.


SugarCrm è acquistabile anche secondo le modalità tradizionali, come software da installare “in casa”. E anche in questo caso il costo della licenza (239 dollari all’anno) è concorrenziale, anche mettendo in conto il prezzo di un server Linux based SugarCube (4.000 dollari per singola Cpu, con supporto di 100 utenti). Il server per un doppio processore e fino a 400 utenti costa invece 8.000 dollari.


A proposito di numero di utenti, la startup sembra al momento focalizzata sul midmarket, con un range che mediamente va dai 100 ai 300 posti di lavoro.

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