La scelta dell’accesso

Un’azienda deve definire una precisa strategia mobile per riuscire a massimizzare i benefici della nuova tecnologia. L’eterogeneità dei dispositivi sul mercato è vista come un ostacolo.

Il successo delle tecnologie wireless è dovuto ai vantaggi immediati che il loro impiego apporta agli utilizzatori. Se non misurare, quantomeno percepire tali vantaggi è fondamentale per spingere un’azienda a implementare un’architettura wireless.


Ma tale implementazione non dovrebbe limitarsi a installare una rete Wi-Fi in azienda o ad acquistare terminali mobili sofisticati per accedere alle applicazioni non si sa bene in quale modo. La definizione di una precisa strategia mobile aziendale consente di massimizzare i benefici della nuova tecnologia.

Un’architettura a tre livelli


Sono almeno tre i livelli in cui un’impresa deve intervenire per sviluppare la propria architettura wireless: applicazioni, trasporto e accesso. Per quanto riguarda le applicazioni si deve registrare un progresso notevole nell’ultimo periodo, rispetto a una situazione iniziale (per esempio si consideri il Wap) in cui le applicazioni dovevano essere completamente ridisegnate per consentirne un utilizzo wireless. Oggi esistono soluzioni in grado di interfacciare automaticamente e trasparentemente buona parte delle applicazioni più diffuse sul mercato, nonché tutte quelle basate su standard, con pressoché qualsiasi tipo di terminale. Peraltro, proprio l’eterogeneità dei dispositivi di accesso a disposizione rappresenta l’elemento debole della catena o, se si vuole, l’ostacolo che ancora intralcia la diffusione di tali tecnologie in azienda. In particolare, il problema è rappresentato dal software, a partire dal sistema operativo per arrivare all’interfaccia utente. La mancanza di un sistema “unico”, come può essere considerato il Web per Internet, rende difficoltoso lo sviluppo di connettori per le applicazioni aziendali e rallenta la formazione dell’utilizzatore finale.


Per quanto riguarda l’accesso, c’è un altro aspetto da considerare. Se, infatti, la rete di trasporto è destinata a uniformarsi sul protocollo Ip, le tecnologie wireless sono ancora separate. Nei molti casi in cui è invece opportuno adottare sistemi di accesso misti, il problema che si presenta è quello di dover gestire interfacce diverse. A fornire una soluzione ci stanno pensando gli operatori che, siglando contratti di roaming ed erogando servizi ibridi, che nascondono la complessità dell’integrazione tecnologica, consentono alle imprese di stipulare un unico contratto per l’utilizzo di un servizio unificato.

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