La rottamazione piace anche nell’Ict

Hp, Ibm, Pinnacle Systems e Tandberg Data stanno proponendo forme differenti di smaltimento. Un incentivo in più all’acquisto, che porta innegabili benefici a tutto il canale

Sembra che l’era del consumismo sfrenato sia ormai definitivamente superata: ciò che è vecchio si butta sempre, ma con più oculatezza e parole come eco-smaltimento e rottamazione trovano sempre più credito presso numerosi vendor, con iniziative che coinvolgono il canale, sgravato dalle incombenze logistiche, ma coinvolto a pieno titolo se non altro per il maggiore traffico che queste iniziative creano all’interno dei punti vendita.


“Largo ai giovani” è lo slogan con cui Hp sta promuovendo la propria campagna di rottamazione.
Nell’iniziativa promossa dal vendor fa capolino anche l’ormai imminente adozione dell’euro, il cui simbolo dovrà necessariamente essere stampato. Per favorire il passaggio alla nuova valuta, Hp offre fino a 3.200.000 lire (pari a 1652,66 euro) di supervalutazione per le stampanti usate di qualunque marca, modello e tecnologia, per acquistare una nuova stampante laser Hp, pienamente compatibile con il simbolo dell’euro.


Paolo Ciotti, area category manager Imaging and Printing System Business Customer Sales Organization di Hp, ci parla del programma Trade-in, per la rottamazione delle vecchie stampanti: “Abbiamo varato il programma lo scorso anno, sempre nello stesso periodo e visti i risultati decisamente positivi abbiano deciso di ripeterlo. Operiamo a 360 gradi per fare arrivare il messaggio a dealer e utenti finali, quindi, oltre a intervenire direttamente con campagne pubblicitarie per gli utenti e marketing per i rivenditori che seguiamo direttamente, abbiamo coinvolto anche tutti i nostri distributori autorizzati, che a loro volta fanno un’attività di push verso i loro dealer”.

E il canale… sta a guardare

Dal punto di vista logistico e operativo, i distributori non vengono coinvolti in quanto fa tutto Hp. Una volta acquistata la stampante l’utente deve infatti inviare a Hp l’apposito modulo. Il ritiro della vecchia printer viene fatto al suo domicilio direttamente dalla società incaricata, la Cfc, che si occupa dello smaltimento a norma di legge, e tramite bonifico bancario gli viene inviato il rimborso pattuito. La supervalutazione, come già detto, è valida per stampanti di qualunque marca purché funzionanti e in buono stato “per evitare di svuotare le cantine”, spiega Ciotti.


L’iniziativa è valida fino al 31 dicembre e i moduli possono essere inviati fino al 31 gennaio 2002. Le stampanti a colori Hp inserite nel programma appartengono alle nuove serie Hp LaserJet 4100, 5000, 8150 e 9000, oltre alle Hp Color LaserJet 4550 e 8550.
Tutti coloro che sono interessati all’iniziativa possono richiedere online la valutazione della propria stampante consultando il sito Web dedicato a questo programma: http://www.hp.com/it/trade_in.
Un’iniziativa analoga è in corso anche sui plotter, rinnovando un appuntamento che si ripete ormai da tre anni. La promozione sui plotter è stata prorogata sino al 31 gennaio.

Le iniziative di Big Blue

Con lo slogan “Liberati dalla tua vecchia! Oggi è ecologico e legale” Ibm ha invece lanciato un servizio per lo smaltimento delle macchine usate che si è concluso a ottobre. Adesso è in corso una nuova iniziativa valida sino al 21 dicembre di quest’anno per il rinnovamento tecnologico degli eServer pSeries. L’offerta comprende il ritiro dei server usati con una supervalutazione liberando i clienti dai problemi dello smaltimento ecologico dei server sostituiti grazie al servizio di ritiro fatto dalla società Si.Ma. Italia a fronte dell’acquisto di un nuovo Ibm eServer pSeries o Rs/6000 effettuato appunto entro il 21 dicembre 2001.

I canali di vendita coinvolti sono i Business Partner Distributor, Business Partner Solution Provider – Remarketer, Business Partner System Integrator per prodotti pSeries e Rs/6000, oltre a Sales Specialist e ordini diretti. L’offerta è svincolata dagli sconti standard riconosciuti ai Business Partner, ed è cumulabile alle altre offerte promozionali pSeries e Rs/6000, ai marketing program e agli special bid (purché nella richiesta di special bid sia specificato l’utilizzo di questa iniziativa), a meno che non sia diversamente specificato.


Spetterà al cliente finale contattare Si.Ma. Italia per concordare il ritiro del server usato, il suo smaltimento ecologico e il riconoscimento di quanto dovuto a fronte della nuova macchina acquistata. In seguito all’acquisto di un nuovo Ibm eServer pSeries o Rs/6000 da parte del cliente finale, Si.Ma. acquisterà e ritirerà un solo server usato, che dovrà essere di proprietà del cliente e dovrà essere funzionante.

L’offerta per l’eco-smaltimento è cumulabile con le altre offerte in vigore promosse da Ibm Global Financing. La società finanziaria di Ibm ha di recente lanciato una campagna di finanziamento a tasso zero per l’acquisto, tramite i Business Partner Ibm, dei server xSeries e pSeries entro il 31 dicembre di quest’anno. Il finanziamento è a tasso zero per 12 rate mensili oppure a tasso ridotto per 24/36 rate mensili anticipate e a tasso fisso. L’importo minimo finanziabile è di 4.000 euro, pari a circa 7 milioni e 745mila lire e sarà reso disponibile da Ibm Italia Servizi Finanziari, alla quale i contratti di finanziamento dovranno pervenire entro il 15 febbraio 2002.

Anche Tandberg e Pinnacle rottamano

Anche Tandberg Data ha varato una campagna di rottamazione, rinnovando un’iniziativa che lo scorso anno aveva dato risultati molto positivi. La società norvegese ha infatti lanciato un’offerta per i propri Dlt e autoloader basata su una supervalutazione dell’usato Dat e Scsi.
La campagna, partita all’inizio di ottobre e attiva fino alla fine dell’anno, riguarda gli utenti di nastri a tecnologia Dat per avvantaggiare le tecnologie Slr, Dlt e Sdlt. Tandberg, infatti, intende sfruttare al meglio la contingenza attuale, vista la dichiarata interruzione dello sviluppo della tecnologia Dat, offrendo i propri prodotti di memorizzazione su nastro basati su autoloader, come soluzione entry level per il cambio automatico dei nastri.

L’iniziativa coinvolge i rivenditori e i distributori Tandberg che aderiscono alla campagna. I dealer non devono far altro che spedire la richiesta di rottamazione a Tandberg, che poi provvede al rimborso. “La rottamazione era stata già fatta lo scorso anno – racconta Roberto Licari, country manager di Tandberg Data – e in 60 giorni avevamo raccolto circa 200 drive. Quest’anno, con l’interruzione della tecnologia Dat, ci aspettiamo risultati ancora più interessanti”.


All’insegna dello slogan “il nastro non serve solo per il backup”, Tandberg ha creato tre offerte differenziate per cliente, utilizzo e necessità. In base alla prima segmentazione, Tandberg offre un dispositivo tra Slr7, Slr60 e Slr100, in qualsiasi versione, valutando l’usato fatto da unità a nastro Scsi, preferibilmente Dat. La seconda offerta prevede l’acquisto di una unità Sdlt220, in qualsiasi versione, a fronte della valutazione di un qualsiasi prodotto a nastro Dlt 4000/7000/8000. La terza offerta propone l’acquisto di un’unità Autoloader Slr60/ Slr100, a fronte della valutazione di un prodotto a nastro Scsi di qualsiasi tecnologia.


Un altro tipo di rottamazione è quello proposto da Pinnacle Systems, che vuole incentivare l’acquisto della nuova scheda Studio Dv500plus. L’offerta è partita il 1° novembre e sarà valida sino al 31 gennaio 2002.
Una volta acquistata la Studio Dv500plus, bisogna rispedire a Pinnacle la vecchia scheda di acquisizione video (di qualunque marca e modello) insieme allo scontrino che confermi l’avvenuto acquisto e insieme al bollino identificativo “Pinnacle Switch”. Una volta ricevuta tutta la documentazione, Pinnacle invierà all’acquirente un rimborso che può arrivare fino a 100 euro.

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