La risposta di Hyperion a Business Objects

Il mercato della business intelligence pare destinato a consolidarsi in fretta. Dopo il passaggio di mano di Crystal Decisions, arriva ora quello di Brio Software, in un’operazione del valore di 142 milioni di dollari. Così Hyperion estende il raggio d’azione anche a imprese più piccole.

Fra i mercati in rapido consolidamento, spicca, in questo periodo, quello della business intelligence. Meno di una settimana dopo l’annuncio di Business Objects, pronta ad acquisire Crystal Decisions, arriva la risposta di Hyperion Solutions, che ha avanzato un’analoga offerta verso Brio Software, altro specialista del settore. L’operazione si sostanzia in uno scambio azionario di valore intorno ai 142 milioni di dollari. Al termine, previsto per il quarto trimestre di quest’anno, gli azionisti di Brio possiederanno all’incirca il 10,5% di Hyperion.

Secondo il management di Hyperion, l’acquisizione dovrebbe servire a rafforzare la posizione della società nell’importante segmento del Business performance management, oggi fra i più considerati dalle aziende con risorse da investire nei sistemi informativi. L’infrastruttura scalabile proposta da Brio, in particolare, potrebbe consentire a Hyperion di estendere il raggio d’azione del proprio software di gestione finanziaria e delle prestazioni all’interno di un’organizzazione aziendale; uscendo dall’attuale collocazione più di nicchia.
Sulla carta, i prodotti delle due società possono essere ritenuti complementari. Hyperion sviluppa un ampio set di applicazioni analitiche prevalentemente orientate agli aspetti finanziari (grazie alla passata acquisizione di Essbase), mentre Brio propone una suite di business intelligence oggi nota come Performance Suite 8.


La combinazione darà luogo a un’azienda con giro d’affari di 613 milioni di dollari, 2.700 persone in organico e circa 16mila clienti. Per Hyperion si apre una porta importante verso una base clienti Brio quotata intorno alle 10mila unità. L’azienda potrà anche raggiungere utenti di dimensioni inferiori rispetto alla propria tradizione, partendo dalle fasi iniziali del ciclo di business intelligence, caratterizzato da semplici necessità di reporting.


Le due aziende collaborano già come partner tecnologici dal 1996 e fin d’ora è stato siglato un accordo di Oem, che consentirà a Hyperion di diventare rivenditore dei prodotti di enterprise reporting di Brio. Una roadmap dell’integrazione è comprensibilmente oggi prematura, ma è probabile che Hyperion assorba specifici elementi della Performance Suite 8, a cominciare dai prodotti Metrics Builder e dai più maturi tool di query, reporting e analisi. Brio metterà così anche termine a una fase difficile della propria vita, iniziata con lo sfortunato tentativo di espandersi verso il mercato dei portali aziendali, con l’acquisizione, nel 1999, di Sqribe. Da allora, la quota di mercato si è assottigliata e il fatturato, nell’ultimo anno fiscale, è sceso del 7% (103,1 milioni di dollari). Hyperion ha una situazione decisamente più stabile, avendo appena chiuso l’anno con un raddoppio degli utili (34,1 milioni di dollari) e una crescita del 4% nel fatturato, arrivato a 510,5 milioni di dollari.

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