La rinascita di BroadVision

La storica piattaforma di e-business esce in versione 8.1 con ambizioni di modificare il lavoro di sviluppo di soluzioni Web.

BroadVision, storico fornitore di soluzioni di e-business, ha rilasciato BroadVision 8.1, un framework fatto di servizi Web, strumenti e applicazioni pronte da usare.

I principali aggiornamenti della nuova versione includono Kukini, un toolset basato su standard Xml e Web 2.0 che vuole consentire un rapido sviluppo applicativo e una collaborazione più dinamica tra figure commerciali e It nel processo di evoluzione dell’e-business.

Il prodotto trasforma gli aspetti legati alla costruzione di un sito Web, come il layout della pagina, la navigazione del sito, la presentazione di dati e la creazione di report, da attività di codifica a un assemblaggio diretto di oggetti preconfigurati.

BroadVision 8.1 contiene la metodologia K2 (Kona+Kukini), ossia un paradigma di implementazione rapida che vuole accelerare il ciclo di vita dello sviluppo applicativo.

La metodologia è basata su esperienze raccolte dall’azienda in 14 anni di attività in progetti di e-business e sfrutta un approccio ripetuto in tutte le quattro fasi del ciclo di vita di un progetto (ideazione, progettazione, sviluppo e deployment).

L’idea di fondo è mettere in pratica il principio “80-20” sostituendo buona parte dell’attività di sviluppo codice con attività più semplici di configurazione e assemblaggio di oggetti (Kona) riutilizzabili e pattern (Kukini). Così facendo, nell’idea di BroadVision si delegano le attività di codifica, che rappresentano l’80% del lavoro, a “giocatori di ruolo”, liberando le risorse più qualificate per concentrarle sulle importanti attività di programmazione una tantum, che costituiscono il 20% del lavoro.

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