La ricetta sabbatica di Accenture

La domanda di servizi cala e bisogna ridurre le spese. Come fare senza però rinunciare del tutto a figure professionali preparate e soprattutto nella speranza che il business si risollevi? Si ricorre ai congedi temporanei, riservati però a chi ha almeno un anno di anzianità.

Adesso è il turno di Accenture. La società di consulenza ha infatti annunciato una riduzione di 1.400 organici, parte con licenziamenti, parte con congedi temporanei. Seicento posti saranno eliminati attraverso una manovra di ristrutturazione delle strutture di supporto interne, mentre altri 800 dipendenti, prevalentemente consulenti negli Stati Uniti, entreranno a far parte di un programma “sabbatico”, che durerà dai sei ai dodici mesi.
Il programma sabbatico, che ha come obiettivo ridurre i costi a breve termine senza però rinunciare del tutto a figure professionali preparate, si indirizzerà a persone che hanno almeno un anno di anzianità in Accenture le quali continueranno a percepire il 20% del loro stipendio e tutti i benefit acquisiti. I motivi alla base della decisone da parte della società vanno ancora una volta cercati nel clima economico poco favorevole e a un certo sbilanciamento tra la domanda di servizi e lo staff in carico.

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