La Provincia di Brescia spinge la banda larga

Dopo avere sollecitato le aziende di tlc a impegnarsi sul territorio, l’ente pubblico prende l’iniziativa

Le aziende di telecomunicazioni hanno resistito alle sollecitazioni della Provincia e allora l’ente pubblico ha deciso di fare da sé. I paesi di montagna a bassa densità abitativa sono infatti poco appetibili anche per le società locali di tlc e quindi la Provincia di Brescia ha deciso di agire in prima persona per fare arrivare la banda larga anche nei comuni della provincia che comprendono zone rurali con meno di cinquemila abitanti.

L’ente pubblico ha creato un nuovo modello di partnership tra pubblico e privato grazie anche alla consulenza dell’Internet Business Solutions Group (Isbg) di Cisco. Dallo studio condotto dall’Ibsg di Cisco, integrato con altre analisi effettuate da enti di ricerca, è emerso che, a fronte di un investimento iniziale di 2 milioni di euro, è possibile ottenere un ritorno economico per il territorio pari a 139 milioni di euro nei prossimi sei anni.
La Provincia ha contribuito con propri fondi per un importo di 800 mila euro e ha ottenuto un finanziamento di 1,2 milioni di euro dalla Regione Lombardia per lo sviluppo di un’infrastruttura wireless pubblica, che ha inizialmente servito 79 comuni inseriti in aree svantaggiate della Provincia. Una gara pubblica ha valutato tutte le opzioni tecnologiche e ha assegnato l’appalto per la realizzazione e gestione della rete a Linkem, service provider che utilizza la tecnologia wireless Mesh Cisco Systems.
La prima fase dell’infrastruttura collega i 79 comuni alla rete wireless Mesh e prevede l’utilizzo della fibra ottica per il collegamento delle dorsali. La seconda fase, che interessa 41 aree, seguirà subito dopo con un approccio più graduale per altri comuni che dispongono già di qualche forma di accesso a banda larga. È inoltre allo studio l’estensione della rete ai restanti 86 comuni, per arrivare alla copertura di tutti i 206 comuni bresciani per circa un milione di abitanti.
Gli utenti saranno in grado di navigare gratuitamente sui siti del settore pubblico e accedere ai servizi stipulando i contratti con il service provider per i servizi commerciali via Internet. L’accesso base sarà a 4 Mbps con velocità superiori di 6 o 8 Mbps e altre opzioni di servizio.

La Provincia sta anche sviluppando piani di implementazione di video conferenze e sistemi di sorveglianza video di alta qualità e bassi costi e sta sottoponendo a test i servizi condivisi Voice over Ip.

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