La nuova era di AlgolProducts

Il nuovo proprietario di AlgolProducts spiega le prossime mosse del distributore milanese

Distributore a valore Algolproducts è e rimarrà, anche se
è in procinto di cambiare nome. Ma ciò che Mario Saeed,
chairman and Ceo (che per inciso sul biglietto da visita sfoggia anche il
titolo di sceicco
) ha in mente per il nuovo corso dell’azienda è anche
un’apertura alla “diversificazione del business”.
Tanto da poter
avanzare l’ipotesi che la nuova società, che di sicuro prenderà un’impronta
internazionale, si aprirà “al business della telefonia, del Gsm e delle Tlc,
ma anche del gaming on line e dell’entertainment e dei servizi
”.

Compreso tutto ciò che collima con le necessità Ict del settore
turistico-alberghiero.
Con che tipo di go to market verrano rilasciati questi
servizi?
Si vedrà.
Intanto, Saeed, la cui esperienza di
business
è
veramente variegata (la famiglia si occupa di attività petrolifere, mentre
lui ha esperienze di assicurazioni, vendite immobiliari e in Svezia – dove ha
abitato per anni- aveva anche un’azienda che si occupava di telefonia mobile,
poi ceduta a Nokia
), sta ora provvedendo ad aprire uffici a Londra, New
York e Dubai.
Ma stiamo sviluppando attività anche in Spagna e siamo
interessati alla zona del Nord Africa, al Europa dell’Est e all’America
Latina
”.
Il periodo è intenso.
E la riorganizzazione sta già dando
i suoi frutti. Tanto che Mike Tussis, che è rimasto con l’incarico di managing
director, è tranquillo.
Ora gli tocca impostare la comunicazione
(soprattutto nei confronti dei clienti) e poi l’operatività sarà al cento per
cento “con minori aree di dispersione e più focalizzazione sul business che
sarà sempre più di valore
”.
I vendor sono stati “recuperati” e ai classici se
ne sono aggiunti altri. Come Juniper, Watchguard, Linksys, Siemens e Huawei.
Obiettivo: 280 milioni di euro, in 9 mesi di questo primo anno di nuova
gestione.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome