La mano di EdiSoftware nei processi aziendali di Compes

Con un intervento di personalizzazione del software Oceano, la società bresciana ha ottimizzato la gestione del proprio ciclo lavorativo caratterizzato dalla produzione su commessa di articoli non ripetitivi, velocizzando le varie fasi, dalla preventivazione al post vendita, passando per progettazio

Nella storia di Compes, società bresciana che produce matrici e attrezzature in acciaio per lavorazioni a caldo nonché macchinari di supporto per l’estrusione, il legame con EdiSoftware assume le connotazioni di partnership. «Inizialmente, utilizzavamo un gestionale in ambiente Unix – ha spiegato Roberto Taglietti, responsabile del sistema informativo di Compes -, che pur garantendo sicurezza dei dati, presentava alcune difficoltà di personalizzazione. Nel 1999 abbiamo deciso di passare a Onda (il primo gestionale prodotto da EdiSoftware, – ndr), spostandoci in ambiente Windows e beneficiando di una maggiore flessibilità e facilità di personalizzazione». La mole di dati da gestire (oltre 2.200.000 record di produzione negli ultimi due anni e 1.200 bolle in media al mese) e la crescente complessità delle problematiche hanno fatto emergere l’esigenza di migrare a un prodotto di fascia più alta. «Nel 2001 siamo, quindi, passati a Oceano – ha proseguito Taglietti – che, grazie all’architettura client-server e a un database più solido, ci offre garanzie d’integrità e sicurezza dei dati. Anche l’approccio funzionale più sofisticato si adatta alla nostra struttura organizzativa». La società gestisce con Oceano contabilità, magazzino, vendite, acquisti e, grazie alle personalizzazioni sviluppate da Puntoexe, application developer di EdiSoftware, sono state messe a punto procedure avanzate di gestione della produzione su specifica del cliente. Il tutto distribuito su 20 postazioni di lavoro.


Le soluzioni sviluppate

L’attività di Compes è caratterizzata dalla produzione su commessa di articoli non ripetitivi, per i quali il prezzo al cliente è calcolato in base alle caratteristiche fisiche dell’oggetto (tipo di acciaio, lunghezza, diametro, numero di fori) e alle particolari lavorazioni a cui è soggetto. Per automatizzare la fase di offerta e inserimento ordini, Puntoexe ha sviluppato una procedura che consente di calcolare in tempo reale l’importo di vendita in base al listino, alle caratteristiche e alle lavorazioni particolari. Qualora le specifiche commissionate esulino dai parametri standard, la procedura segnala la necessità di intervento dell’ufficio tecnico. Una volta inserito l’ordine, l’applicativo stampa un codice a barre da allegare al progetto, che identifica univocamente la commessa su cui si sta lavorando. A questo punto il disegno può passare in produzione. A ogni fase di lavorazione si registrano, manualmente o attraverso l’input di macchine utensili, la tempistica e le caratteristiche, consentendo di monitorare in un primo tempo lo stato di avanzamento della matrice e, successivamente, di calcolare il reale costo industriale. Anche il magazzino presenta delle particolarità gestionali. «Le barre si distinguono per diametro e tipo di acciaio – ha illustrato Francesco Smorgoni di Puntoexe -, sono gestite a lotti e ciascuna è contraddistinta da un numero univoco e progressivo di riconoscimento. Per la loro lavorazione, l’operatore deve specificare il numero identificativo e le dimensioni del taglio. Attraverso apposite interrogazioni è possibile tracciare la storia di ciascuna barra, dalle commesse per cui è stata usata, ai tagli effettuati, al residuo delle lavorazioni».


I vantaggi ottenuti

«Con Oceano – ha proseguito Taglietti – ora siamo in grado di gestire in un unico applicativo i dati aziendali, integrando le informazioni di ciascun reparto e beneficiando di un controllo capillare di tutte le fasi operative. Attraverso un cruscotto aziendale possiamo visualizzare l’andamento dell’attività, monitorando le date di consegna delle commesse, in funzione della capacità produttiva e valutando le ricadute di eventuali ritardi sui cicli di produzione successivi». Compes ha ridotto, poi, le possibilità di errore nell’imputazione analitica dei costi. Ogni lavorazione, infatti, è avviata specificando il numero di commessa e, in caso di errore, il sistema avverte l’operatore. Sono, inoltre, diminuiti gli sprechi di materie prime. «Per ogni barra di acciaio – ha concluso Taglietti – possiamo sapere la quantità residua e se questa è sufficiente per la nuova lavorazione da avviare. Grazie a strumenti opensource, Puntoexe ha, infine, integrato Oceano col nostro server Linux, permettendoci di gestire l’esportazione e l’invio di documenti via fax o e-mail all’esterno».

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