La larga banda in cima alle priorità europee

Gli amministratori dell’Ue hanno scelto di privilegiare un sistema già disponibile a molte aziende e consumatori, mettendo invece in secondo piano il problema della terza generazione cellulare.

La Commissione europea ha deciso di porre le questioni dell’accesso Internet a larga banda in cima alla lista di priorità della strategia per la promozione dell’e-commerce e la trasformazione in senso ancora più concorrenziale dell’economia europea entro il 2010. Con il pieno appoggio della larga banda gli amministratori europei hanno scelto di privilegiare un sistema già disponibile a molte aziende e consumatori, mettendo invece in secondo piano il problema della terza generazione cellulare.

Nonostante la curva al ribasso dei costi della connessione a Internet, ha affermato martedì scorso il commissionario per la società dell’informazione Erkki Liikanen, il prezzo della larga banda è ancora elevato nei Paesi dell’Unione, dove il tasso di penetrazione di Internet super-veloce è di appena il 6%. «Collegarsi a Internet non è sufficiente, dobbiamo anche guardare alla qualità della connessione– ha dichiarato Liikanen ai giornalisti -.D’ora in poi, l’argomento larga banda diventa prioritario».

Per larga banda si intende un tipo di connessione in grado di offrire velocità di trasferimento almeno 25 volte superiore a quelle di una normale modem telefonico. Secondo Gartner, queste connessioni sono presenti in meno del 3% delle abitazioni private europee, contro il 13% degli Stati Uniti. La Commissione europea presenterà la sua strategia per la “e-conomy” in occasione del prossimo summit del 13 e 14 marzo a Barcellona.

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