La fotografia del BYOD nel mondo

Il nuovo approccio implica una diversa predisposizione alla mobilità, sia da parte dei dipendenti sia da parte delle aziende, che devono pensare seriamente a gestire il passaggio da ambienti legacy a un modello del tutto diverso. Queste e altre tendenze in un’indagine condotta da Dell e Intel.

Ha coinvolto quasi 8.500 lavoratori in tutto il mondo, oltre a una trentina di esperti e business leader la ricerca Evolving Workforce, promossa e condotta da Dell e Intel a partire dall’ottobre dello scorso anno, con l’obiettivo di comprendere come BYOD e Consumerisation stanno cambiando non semplicemente le modalità operative all’interno delle aziende, ma l’atteggiamento dei lavoratori stessi rispetto al loro ruolo e alle loro responsabilità.

Per le aziende significa fare leva su figure professionali diverse, non ancorate alla routine di un lavoro a orario fisso e sulle loro potenzialità, purché sappiano dar vita a un’infrastruttura adeguata a supportare nuove sfide in termini di disponibilità del servizio, di protocolli di sicurezza e di protezione dei dati.

Per i dipendenti, emerge dallo studio (tuttora in corso) che la possibilità di scelta insita nel nuovo approccio porta con sé un aumento della produttività, dell’efficienza e un miglioramento complessivo dei risultati.
Implica anche una diversa predisposizione alla mobilità, sia da parte dei dipendenti sia da parte delle aziende che devono pensare seriamente a gestire il passaggio da ambienti legacy a un modello del tutto nuovo.
Similmente, cambia anche – e reciprocamente – l’idea di fiducia e trasparenza tra l’azienda e i suoi dipendenti: la condivisione di policy, visioni e strategie diventa indispensabile per costruire un rapporto fiduciario indispensabile in un mondo nuovo, nel quale cambia radicalmente l’approccio all’IT, tenendo finalmente conto sia delle esigenze aziendali sia di quelle del dipendente.

In questo white paper trovate tutti i risultati della ricerca.













Scarica il white paper completo


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