La formazione che piace è già on line

Di e-learning se ne parla da tempo ma il riscontro è reale? E per chi? Una risposta plausibile nei numeri a consuntivo dell’Expo E-Learning 2005 tenutosi a Ferrara

Se è vero che i numeri dovrebbero dire qualcosa, quelli dell’Expo
E-Learning 2005, svoltosi lo scorso ottobre, sembrerebbero segnare un punto
a favore dell’interesse rispetto all’apprendimento a distanza e
di quel che vi ruota attorno, sia in termini di piattaforme tecnologiche, che
di contenuti. Alla seconda edizione della manifestazione ferrarese sono, infatti,
state poco meno di 2.500 le persone che, nelle due giornate e mezzo di lavoro,
hanno visitato oltre 2.500 metri quadri di fiera, divisa in tre padiglioni,
dove hanno esposto 76 aziende, il 40% delle quali erano già intervenute
alla precedente edizione.

Forte attenzione, rispetto a un anno fa, è stata data alle attività
congressuali che quest’anno, secondo le intenzioni di Marcello Giacomantonio,
direttore della manifestazione, «hanno trovato una miglior connotazione,
rispetto al 2004, quando a partecipare sono state soprattutto le Università
che, anche senza essere on line, avevano interpretato l’Expo E-Learning come
il salone dello studente e non come un’occasione per mettere in luce le potenzialità
dell’insegnamento a distanza»
.

Quest’anno, invece, oltre a spalmare
l’evento a cavallo del sabato, e non più della domenica, il nuovo management
della manifestazione ha optato per un programma scientifico che ha coniugato
le modalità del convegno di studi scientifici e quelle dell’attività
espositiva sulla base di aree tematiche quali: Impresa & Finanza, Pa, Sanità
& Sport, Scuola & Formazione professionale, Università &
Long Life Education. Una mossa che, secondo gli organizzatori, ha permesso di
ottenere una migliore e più eterogenea partecipazione.

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