La duplice sfida di sicurezza e privacy nelle reti wireless

L’evoluzione di Internet verso il wireless minaccia severamente questi due ingredienti essenziali della democrazia.



Alcuni chiamano la sicurezza e la privacy il “lato oscuro” della Rete e non c’è dubbio che ambedue gli attributi, ingredienti essenziali della democrazia, sono minacciati severamente dalla prepotente evoluzione di Internet. Se pensiamo poi all’Internet delle cose (in cui i calcolatori diventano così piccoli, potenti ed economici da poter essere immersi negli oggetti che ci circondano e comunicare col mondo esterno via radio), le minacce alla sicurezza e alla riservatezza dei dati personali, che abbiamo soltanto quando navighiamo nel ciberspazio, si moltiplicano vertiginosamente con quelle che provengono dagli oggetti e dagli ambienti intelligenti, dalle reti di sensori immerse negli spazi reali in cui ci muoviamo: case, uffici, automobili, città, ecc. Da questo punto di vista le minacce alla sicurezza del wireless saranno certamente più sfidanti di quelle di oggi.
Per quanto riguarda la sicurezza nell’accesso Mobile a Internet, sui terminali mobili si diffonderanno gli stessi “malware” che oggi sono generati dai criminali informatici per attaccare la posta elettronica e i browser, ormai quasi sempre per accedere a dati personali per furti d’identità e frodi a scopo di lucro. Nei terminali mobili si diffondono sistemi operativi più diversificati rispetto a quelli dei PC, ma certamente aperti agli attacchi degli hacker, in particolare con i nuovi pericolosi “virus mutanti” che eseguono casualmente le loro varianti negli ambienti che attaccano, allo scopo di non venire rilevati dagli antivirus. La differenza con la situazione odierna, tuttavia, dal punto di vista degli attacchi e delle contromisure, mi sembra esclusivamente di tipo quantitativo, nel senso che i dispositivi connessi a Internet passano da un miliardo a tre miliardi in pochi anni. Il baluardo più importante per garantire la sicurezza in Internet è comunque costituito dalla disponibilità e diffusione di uno standard per l’”identità digitale” degli individui che possa garantire l’autenticazione on-line con livello di rischio accettabile.
Non c’è dubbio invece che grande cura e attenzione dovranno essere poste, dal punto di vista della sicurezza informatica, nella realizzazione e nella gestione delle prime reti di sensori aperte al pubblico.
Per quanto riguarda la privacy, ahimè, non sono così ottimista come per la sicurezza dei dati personali e delle infrastrutture della Rete. Le reti di sensori wireless saranno pervasive nelle attività quotidiane delle aree metropolitane: controllo del traffico e dei parcheggi, videosorveglianza con videocamere intelligenti, controllo domiciliare dei degenti e degli anziani, ecc. Queste sono le applicazioni delle reti “muniwireless”, come quelle che il Politecnico di Milano propone per il progetto Milano Città Digitale per EXPO 2015. Ebbene, per mantenere il sacro diritto della privacy dei cittadini, per esempio, per quanto riguarda i loro spostamenti e la loro localizzazione, sarà necessario uno sforzo enorme dal punto di vista delle specifiche progettuali dei sistemi telematici, e soprattutto dal punto di vista delle regole per la gestione dei dati personali da parte dei vari operatori coinvolti nella filiera di fornitura delle reti e dei servizi.

Wireless4innovation

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