La detassazione dei premi di produttività 2013

E stato pubblicato il Dpcm che aumenta a 40.000 euro la soglia di reddito entro cui si ha diritto alla detassazione produttività. Rimane invece a 2.500 euro l’importo massimo agevolabile per dipendente.

E’ stato
varato il Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri sulla detassazione dei premi di
produttività per il 2013
.

La norma
permette di applicare l’aliquota agevolata del 10% sulle maggiori somme pagate
per premi di produttività fino a 2.500 euro per ciascun dipendente
. Sale
inoltre fino a 40.000 euro il limite di reddito (in precedenza era fissato a
30.000 euro).

La detassazione si applicherà con esclusivo riferimento al settore privato
alle voci retributive individuate dai contratti che fanno riferimento a
indicatori quantitativi di produttività, qualità, redditività, efficienza e
innovazione
o, in alternativa, su voci retributive applicate in esecuzione di
contratti che prevedano l’attivazione di almeno una misura in almeno tre delle
quattro aree di intervento che, nei piani del Governo, hanno un forte impatto
sulla produttività del lavoro.

In alternativa alla detassazione
produttività,
si legge nel decreto, si deve prevedere una misura rientrante
nelle quattro aree di intervento che nei piani del Governo hanno un forte
impatto sulla produttività del lavoro, ovvero redefinizione dei sistemi di
orari
, distribuzione flessibile delle ferie (attraverso una programmazione
aziendale anche non continuativa delle giornate di ferie eccedenti le due
settimane), impiegare nuove tecnologie con la tutela dei diritti fondamentali
dei lavoratori, attivare interventi in materia di fungibilità delle mansioni e
di integrazione delle competenze
, anche legate a processi di innovazione
tecnologica
.

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