La crittografia fisica di Tzero

Microsystems ha realizzato una chiave, da frapporre a pc e tastiera, che si occupa di celare le informazioni sensibili che viaggiano su Internet.

Tzero è un dispositivo che, una volta, si sarebbe chiamato “chiave hardware”. Ovverosia, uno di quei device che si connettono alle apparecchiature di base (computer, tastiere, monitor) per abilitare l’utilizzo di un’applicazione o per inibirlo ai non autorizzati.


Tzero, prodotto dalla divisione Interlace della società milanese Microsystems, si occupa di garantire la sicurezza delle transazioni ent-to-end via Tcp/Ip, ovvero via Internet.


In sostanza, è una meccanismo di sicurezza che fa da filtro fra tastiera e computer ed esegue la crittografia delle informazioni digitate. La propria cifra, quindi, risiede nella crittografazione di informazioni sensibili da far viaggiare su Internet, nella fattispecie, i codici delle carte di credito o le informazioni riservate personali, come quelle sanitarie.


Quando è all’opera, Tzero verifica la certezza dell’identità di chi richiede un accesso a un servizio riservato, gestisce, per conto dell’utente, i dati personali da utilizzare per transazioni su Internet (comprese password e Pin), oppure invia informazioni riservate di un massimo di 29 caratteri. Nella propria sede, Microsystems dispone di vari prototipi funzionanti del prodotto e si sta apprestando alla produzione e configurazione in serie.

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