La capacità innovativa di un’impresa? Misuriamola

I parametri che permettono di comprendere se l’impresa è ben avviata sulla strada dell’innovazione

La capacità innovativa costituisce un fattore chiave per assicurare
all’impresa una posizione competitiva forte e stabile nel tempo. Tuttavia
innovare è per le imprese un processo notevolmente costoso e risulta allo stesso
tempo difficile misurarne le performance. In genere la capacità innovativa di
un’impresa viene misurata attraverso indicatori di performance dei reparti di
R&D. I più utilizzati sono:


Risorse destinate all’R&D. Comprendono sia le risorse
umane, sia gli investimenti complessivi effettuati nell’arco di tempo preso come
punto di riferimento (in genere un anno). Nel primo caso può essere utilizzato
un indicatore quale il rapporto tra personale impiegato nell’R&D ed il
totale dei dipendenti; nel secondo la somma totale dei costi sostenuti per
svolgere l’attività di R&D (personale, formazione, attrezzature, strumenti
ed oneri per l’acquisizione di licenze).


Numero ed importanza dei brevetti. L’attività innovativa non
solo è costosa, ma presenta anche un forte rischio per quanto riguarda la
difendibilità delle conoscenze incorporate col tempo nelle persone, nei processi
e nei prodotti. Tra le possibili forme di tutela il sistema brevettuale, che
permette all’impresa di recuperare gli investimenti effettuati introducendo un
temporaneo monopolio legale.


Royalty ed altri proventi da brevetti. Un ulteriore
indicatore della capacità innovativa è rappresentato dalle royalty e le altre
forme di compenso che l’impresa ottiene dalla concessione di licenze per lo
sfruttamento di tecnologie.


Tasso di introduzione di nuovi prodotti. La capacità di
un’impresa di sviluppare prodotti innovativi costituisce sempre più spesso un
fattore critico di successo per competere sui mercati caratterizzati da elevata
dinamicità. Il rapporto tra il numero di prodotti nuovi introdotti sul mercato
in un orizzonte temporale definito e il complessivo portafoglio prodotti
dell’impresa consente di misurare l’output diretto dell’attività di R&D.


Variazione delle performance di prodotto/processo. E’
dato dalla misurazione delle variazioni di efficienza dei prodotti/processi
rispetto a parametri prestazionali considerati rilevanti dall’impresa o dal
consumatore.


Tuttavia non sempre ad una forte capacità innovativa dell’impresa corrisponde
una forte posizione competitiva. Un forte orientamento all’innovazione non è
sufficiente perché l’azienda operi con successo sul mercato, anche se questo
costituisce sicuramente uno dei driver principali per la crescita e il successo
futuro dell’impresa.


Fonte: www.diadenet.it


 

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