La Campania investe nell’innovazione

Approvato un pacchetto di finanziamenti che danno il via alla realizzazione di cinque progetti

La Regione Campania investe decisamente in innovazione con l’approvazione di
un pacchetto di finanziamenti, che danno il via alla realizzazione di cinque
progetti. Il valore economico complessivo dell’accordo è di circa 158 milioni di
euro tra fondi nazionali e regionali, e il valore di questi primi progetti è di
oltre 63 milioni di euro.



Il primo progetto riguarda i Centri di accesso
pubblico ai Servizi digitali avanzati (Capsda) per comuni con popolazione fino a
20.000 abitanti. Si realizzeranno 72 centri di accesso all’interno di
biblioteche comunali. In queste strutture il cittadino avrà a disposizione
quattro postazioni multimediali, di cui una per i diversamente abili. Le
postazioni, collegate fra loro e connesse alla rete regionale mediante
tecnologie a banda larga, permetteranno di accedere in modo diretto e
semplificato ai servizi delle pubbliche amministrazioni, a percorsi formativi e
di autoformazione, a laboratori virtuali.




Il secondo progetto è quello dei Centri servizi territoriali (Cst) per garantire la maggiore copertura territoriale della diffusione dei servizi innovativi. All’intervento Cst è stato affiancato il finanziamento per il riuso, che permette l’adozione di applicativi, procedure, servizi, soluzioni tecnologiche e progettuali già sperimentate, di proprietà della Regione Campania, e realizzate da altri enti come ad esempio il protocollo informatico, l’anagrafe integrata, i servizi tributi e catastali. I Cst erogano tre tipologie di servizi: servizi ai comuni aggregati e alle altre pubbliche amministrazioni residenti sul territorio, servizi gratuiti ai cittadini e alle imprese, eventuali servizi a consumo ai cittadini e alle imprese.
Il terzo progetto – rete dei
medici di medicina generale e pediatri di libera scelta – si inserisce nei
processi di razionalizzazione dei sistemi informativi sanitari, in accordo con
la politica di sanità elettronica.



L’intervento punta a favorire l’efficienza delle cure primarie attraverso l’integrazione in rete dei medici di medicina generale, dei pediatri di libera scelta e degli altri operatori sanitari del sistema; di sostenere l’integrazione dei servizi sanitari e sociali nell’ambito del territorio per agevolare i processi di collaborazione informatica; di favorire i processi di riorganizzazione e razionalizzazione delle strutture sanitarie e dei presidi presenti sul territorio.
Il quarto progetto riguarda i
Sistemi avanzati per la connettività sociale (Sax) e mira ad ampliare l’accesso
ai servizi della Pubblica amministrazione e ai servizi socialmente rilevanti
fruibili in luoghi pubblici attrezzati mediante la disponibilità di hardware, di
software e della Carta nazionale dei servizi e il supporto al loro utilizzo. Le
postazioni multimediali saranno realizzate presso le associazioni di cittadini o
luoghi privati aperti al pubblico.




Il quinto progetto, Ampliamento servizi larga banda
per Sistema pubblico di connettività (Spc) e fornitura servizi base per le aree
a marcato digital divide, ha come obiettivo quello di raggiungere, con servizi a
larga banda, il maggior numero di comuni e di collegarli alla Rupar, con
particolare riferimento allo sviluppo in Regione Campania di reti tecnologiche
broadband wireless.

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