La camera bianca racconta: Petabyte di dati recuperati in Italia

Per Kroll Ontrack lo scenario della data recovery sta evolvendo: le aziende usano dischi più capienti, anche Ssd, in Raid, con virtualizzazione.

Uno spaccato su come sta evolvendo lo scenario della data recovery negli ultimi due anni lo offre Kroll Ontrack, che ha raccolto analizzando i dati derivanti dai casi di recupero dei clienti italiani.

Tra l’inizio del 2010 e la fine del 2011 sono stati recuperati 1,85 Petabyte di dati: 850 Terabyte nel 2010 e poco più di 1 Pb nel 2011.

Nel 2011 sono stati 7.012 i clienti che si sono rivolti a Kroll Ontrack chiedendo supporto per il recupero dei dati, numero in crescita del 5.5% rispetto al 2010.

Tra le modalità di erogazione del servizio, gli interventi svolti in emergenza hanno registrato un +9% nel 2011 rispetto al 2010.

Crescono volumi di dati e capacità media dei supporti
Se nel 2010 il 70% dei supporti di memorizzazione di cui Kroll Ontrack si è fatta carico nella camera bianca italiana aveva una capacità fino a 250 Gb, nel 2011 la percentuale è scesa al 60%.

Nel 2010 il 22% dei supporti aveva una capacità tra i 250 e i 500 Gb e nel 2011 la percentuale è salita al 27%.

Sempre nel 2010 il 7% dei media aveva una capacità tra 500 Gb e 1 Tb, mentre nel 2011 la percentuale è salita al 10%.
Infine, nel 2010 i supporti di capacità oltre 1 Tb erano l’1%, nel 2011 il 3%.

Stando alle richieste di assistenza ricevute da Kroll Ontrack la maggior parte dei dispositivi utilizzati per la memorizzazione dei dati sono hard disk, nel 90% dei casi.
Il restante 10% si divide tra supporti rimovibili, come le chiavette Usb, supporti ottici e nastri.
I dischi allo stato solido (Ssd) sono trend emergente, con una domanda che proviene sia dalle aziende che dai consumatori finali.

Kroll Ontrack lo conferma con il triplicarsi nel 2011 dei casi di recupero nel rispetto al 2010.

Sistemi Raid: nel 2011 è stato gestito il 31% di casi in più rispetto al 2010. E anche la diffusione dei sistemi virtuali è trending: i casi di recupero dati da ambienti virtualizzati nel 2011 sono cinque volte maggiori rispetto a quelli nel 2010.

LASCIA UN COMMENTO

Inserisci il tuo commento
Inserisci il tuo nome