La business integration nei servizi di Bea passa per la WebLogic Platform

Consulenza specialistica, education e supporto ai clienti permettono di ridurre la complessità delle soluzioni e di accelerare il time-to-value, agevolando gli investimenti dal lato prodotto e accrescendo la flessibilità aziendale.

 


Consulenza specialistica, education e supporto ai clienti permettono di ridurre la complessità delle soluzioni e di accelerare il time-to-value, agevolando gli investimenti dal lato prodotto e accrescendo la flessibilità aziendale.

Il servizio come caposaldo della strategia di Bea Systems non è cosa nuova. La società californiana, infatti, si prefigge di supportare i clienti con interventi professionali, di education e di consulenza specialistica "anche al fine di irrobustire e sostenere il processo di vendita dei nostri software" ha spiegato Filippo Cutillo, chief architect di Bea Systems Italia. L’offerta mira a facilitare l’adozione della WebLogic Platform 8.1, che consente di accrescere le possibilità di riutilizzo del software infrastrutturale, la flessibilità del business e la sinergia degli skill degli sviluppatori, aiutando i clienti a sfruttarne le funzionalità e ad adottare best practice a ogni livello del ciclo di vita dell’applicazione, dall’ideazione alla progettazione, all’implementazione, fino alla produzione. Il ventaglio di servizi, inclusi la consulenza sulla business integration, i percorsi formativi e le funzionalità di supporto mission-critical, fornisce competenza tecnologica e di integrazione per la nuova versione del software Bea, "mentre non contempliamo l’attività consulenziale e progettuale tipica di un integratore, non rientrante nella mission aziendale", ha osservato Cutillo.

I centri di supporto


Negli ultimi cinque anni, Bea Systems Italia si è occupata di formare oltre 2mila persone, ha fornito consulenza specialistica (intervenendo in diversi momenti nel ciclo di vita di un’applicazione, dalla fase di concezione al momento della gestione) e si è occupata della manutenzione raggiungendo in questo modo quasi il 50% del fatturato globale.


A livello mondiale, le intenzioni della società sono di potenziare ulteriormente le capacità di affiancare gli utenti, gestendo in modo unitario 24×7 le chiamate, che in funzione dell’orario vengono smistate tra i differenti fusi. Via Web, poi, i clienti possono seguire l’evoluzione della propria situazione specifica. "Pagando un canone – ha proseguito il manager – si può accedere a una serie di risorse tipiche del supporto, che vanno dalla consultazione di esperienze analoghe alla possibilità di scaricare le patch necessarie per risolvere i problemi che si stanno affrontando". L’azienda individua anche un canale preferenziale di contatto che sia in grado di seguire la "storia" del cliente passo a passo. "Il centro di supporto più vicino a noi si trova a Parigi – ha detto Cutillo – ma le emergenze notturne sono gestite dall’Australia o dagli Usa, anche se ora abbiamo iniziato a delocalizzare i primi livelli di intervento e in Italia esistono figure dedicate all’area mission critical".

Il progetto di integrazione


Al fine di facilitare la pianificazione e la progettazione, Bea propone il Business integration assessment per valutare le esigenze dei clienti in termini di applicazione, dati e processi di integrazione. Completata l’analisi, la società fornisce una roadmap personalizzata per sfruttare gli investimenti It attuali e futuri. A ciò si aggiungono gli adattatori riutilizzabili che permettono di estendere la facilità di connessione a un maggiore set di risorse di applicazioni. Infine, nel pacchetto consulenza sono comprese le best practice per ridurre i tempi dei progetti di integrazione.


Per supportare partner e clienti nello sviluppo e deployment delle applicazioni aziendali, Bea propone un percorso formativo relativamente a WebLogic Platform 8.1, incluso Workshop, programma che prevede corsi per tutte le posizioni It coinvolte. Il training è focalizzato sulla mentorship, dove esperti Java e di infrastruttura lavorano insieme ai team dei clienti e trasmettono loro le best practice. Inoltre, il supporto mission critical include servizi ed expertise per WebLogic 8.1, incluse funzionalità di report online, per prevenire il downtime delle applicazioni e l’integrazione con servizi personalizzati e proattivi.

Il focus aziendale


"Attualmente – ha sottolineato il manager – ci siamo focalizzati sull’area dell’integrazione delle applicazioni e dei dati e offriamo un servizio pacchettizzato, finalizzato alla verifica di quelli che sono i fabbisogni di base. Questo è da leggersi in maniera duplice, nella direzione di sostenere l’azione di vendita e nella capacità di rendere sempre meno generici gli interventi". Nell’ottica di un coordinamento globale per comprendere al meglio le esigenze del mercato, per quanto riguarda education e consulenza, Bea conta su risorse tecniche interne ed esterne e ha creato nuove figure di service account manager, responsabili di sottoscrivere forme particolari di supporto o di provvedere al rinnovo dei contratti di manutenzione, "la cui percentuale – ha specificato Cutillo – indica soddisfazione da parte dei clienti. I servizi professionali, in particolare, nell’ultimo anno sono cresciuti nell’ordine del 10%".

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