La Blackberry-mania sbarca in Europa

Cosa c’è dietro un fenomeno di costume che è anche e soprattutto un business. E dei più fiorenti.

La Blackberry-mania sbarca in Europa, e Mr.
Blackberry, ovvero Mike Lazaridis, fondatore,
presidente e co-Ceo di Research in Motion arriva a Londra per
presentare a clienti, collaboratori e partner i perché di un fenomeno che prima
di tutto è un business.
E che business, visto che le ultime analisi sul
mercato dei dispositivi mobile hanno messo in cima alla classifica delle
best performing company”Blackberry.
Anzi, Rim.
Perché dietro
Blackberry, questo dispositivo che sembra aver riunito in una sorta di passione
collettiva i favori di professionisti, uomini e donne di spettacolo,
businessmen, in realtà c’è Research in Motion, un’azienda votata alla ricerca e
allo sviluppo di soluzioni e tecnologie innovative.
E alla domanda se e
quando Rim cambierà la propria denominazione sociale in Blackberry, Lazaridis
nega decisamente: “C’è molto altro dietro Blackberry, e va valorizzato
anch’esso
”.
L’occasione della presenza di Lazaridis a Londra viene
dall’introduzione sul mercato europeo del nuovo modello 7100v,
il Blackberry che assomiglia a un telefonino, accompagnato anche dal nuovo
7290, con caratteristiche identiche al 7100v, ma con il design
tradizionale.
Una scelta precisa, che va ad indirizzare non semplicemente
l’affezione al form factor, ma due tipologie di utenti con bisogni differenti.
Il 7100v è per quegli utenti che hanno come esigenza primaria la
comunicazione voce, seguita dalla necessità di consultare la propria posta. Il
7290, invece, è per tutti coloro che hanno nella comunicazione dati la
principale destinazione d’uso dello strumento, che in ogni caso funge “anche” da
telefono
”.
Un uso professionale, prevalentemente,
anche se qualche incursione nel consumer è dietro l’angolo.
Non è un caso
che Rim abbia integrato nei suoi dispositivi il supporto a tutti i principali
mail server e abbia riunito intorno a sé una comunità di sviluppatori impegnata
nella realizzazione di soluzioni specifiche per specifici mercati, che vanno dal
Government alla sanità, dall’education all’assicurativo.
Con un occhio ben
aperto anche e soprattutto sulle piccole e medie imprese, alle
quali Lazaridis si dice convinto di essere in grado di offrire soluzioni sicure,
affidabili e a costi abbordabili. E in effetti la società, che ha stretto
partnership in tutto il mondo con una sessantina di carrier (e altri stanno
arrivando), sta in questo momento formulando proposte commerciali il più
possibile scalabili, proprio per poter proporre soluzioni alla portata di tutte
le tasche e di tutti i budget.
Senza parlare poi delle alleanze strette
negli ultimi mesi con i produttori di telefoni cellulari, che integrano il
motore Blackberry nei loro dispositivi.
Nessuna concorrenza, ovviamente.

Solo un’opportunità di ampliare il business delle licenze,
che in questo momento pesa per l’8% sulla composizione del fatturato. Quanto al
futuro, si parla naturalmente di espansione su nuovi mercati, ma si strizza
l’occhio anche al mondo femminile.
Forse non sarà un
Blackberry rosa, ma qualcosa che le donne potrebbero desiderare tenere in
borsetta.
E l’Umts?
Ci stiamo lavorando”.

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